Dopo l’aggressione subita ieri da una psichiatra della Asl di Pescara da parte di un suo paziente, il presidente dell’Ordine provinciale dei medici Enrico Lanciotti interviene facendo notare che “gli episodi di violenza a carico di operatori sanitari sono purtroppo assai numerosi e non coinvolgono solo i sanitari che hanno a che fare con il disagio mentale, anche se a Pescara e’ il secondo caso in pochi mesi”, per cui occorre attivarsi per aumentare la sicurezza. Lanciotti sottolinea l’esistenza di un problema mai risolto a pieno e cioe’ “la mancanza di in presidio di pubblica sicurezza attivo h 24”. Sulla vicenda di ieri andra’ accertato come si sono svolti i fatti e se e’ vero che la presenza dell’aggressore fosse stata segnalata senza esito al personale del Distretto. “Quel che e’ certo – aggiunge Lanciotti – e’ che la quasi totalita’ dei presidi territoriali manca completamente di servizi di guardania e vigilanza. Senza alcun filtro a chicchessia e’ permesso l’accesso e il sempre possibile eccesso. Non e’ il caso di lasciarsi andare a facili strumentalizzazioni ma e’ giunto il momento di riconsiderare i livelli minimi di sicurezza da garantire a operatori e utenti”.
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