Sul presunto dragaggio pilotato a Pescara, più di un anno d’inchiesta per giungere a conclusioni che potrebbero presto trasformarsi in richieste di rinvio a giudizio per tutti gli indagati, ben 32. Intanto I sostituti procuratori  della Distrettuale Antimafia dell’Aquila, Antonietta Picardi e Simonetta Ciccarelli hanno chiuso il cerchio facendo sintesi dell’enorme mole di lavoro svolto dal Noe dei carabinieri, coordinato da Florindo Di Basilico, e dagli uomini della Guardia di Finanza guidati dal colonnello Mauro Odorisio, ed ipotizzando almeno dieci reati, dal traffico illecito di rifiuti e gestione dei rifiuti non autorizzata, all’indebita percezione di erogazioni, truffa in danno dello Stato. Tra gli indagati gli imprenditori Luca e Galileo Nicolaj, ma anche funzionari pubblici come l’Ingegnere Tino Tarabborrelli, oltre al presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa, anche se su di lui pende solo l’ipotesi di falso ideologico in atto pubblico, in qualità di commissario delegato per il dragaggio. Dal famoso sequestro della draga nel dicembre del 2011, all’emissione delle misure cautelari ai domiciliari, dello scorso marzo per Tarabborelli in qualità di l responsabile unico del procedimento e Giuseppe Biscontin della Dragaggi Srl, la società che sarebbe stata agevolata per la gara d’appalto del terzo lotto, si attende ora la decisione del Gip non prima di aver esaurito l’iter previsto nel quale gli avvocati dei 32 indagati potranno presentare memorie, produrre documenti, svolgere indagini difensive o chiedere di essere ascoltati dai magistrati. Secondo la Procura sarebbe accaduto di tutto intorno a quella delicata vicenda: il tentativo di corruzione degli imprenditori Luca e Galileo Nicolaj nei confronti del progettista Luigi Minenza, al quale avrebbero consegnato una tangente di duemila euro, ma ci sarebbero anche gli estremi per turbata libertà degli incanti per il quale reato é indagato, tra gli altri, anche Tarabborelli, fino al’ipotesi che siano state perfino scaricate in mare sostanze pericolose come solidi sospesi di varia natura.

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