Gesti eclatanti annunciati dalla marineria pescarese per il dragaggio.Dragaggio che non parte e non partirà per ora. E’ stato Mimmo Grosso, portavoce della marineria a darne annuncio, dopo l’assemblea di oggi, l’ennesima dei marittimi. Martedì o mercoledì nuova dimostrazione da parte di alcuni armatori e pescatori che “cammineranno” sulle acque del fiume come aveva fatto qualche tempo fa il loro collega Scordella. Questo per dimostrare le condizioni pietose in cui versa il fiume Pescara tanto da camminarci a piedi per attraversare il corso d’acqua da una sponda all’altra. Lì dove dovrebbero esserci alcuni metri di profondità, si può passeggiare tranquillamente. Nuova dimostrazione dei marittimi per ribadire che con le loro barche non possono assolutamente uscire. In più, aggiunge Grosso, per sbrigare tutta la burocrazia ci vorranno all’incirca due mesi, prima che si possa partire con i lavori di dragaggio. Si raggiungerebbe aprile a ridosso della stagione balneare, dunque sarebbe impossibile dragare e se ne riparlerebbe a settembre. Per Grosso, inoltre, c’è il problema dei fanghi da smaltire. Dove? La Sidra, la ditta incaricata del dragaggio si era detta pronta a partire già ieri. Così non è stato. La marineria si dice pronta ad “occupare” la città. Ormai è stanca di questa situazione. Il paradosso supera, in questa vicenda, ogni limite.

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