Lunedì scorso, dopo la clamorosa manifestazione di protesta della marineria pescarese contro i ritardi del dragaggio del porto ed i problemi legati alla cassa integrazione e al fermo biologico, con relativo blocco dell’asse attrezzato, si trovò un accordo. La Regione Abruzzo promise un pronto intervento ed il pronto intervento c’è stato. La scorsa notte, infatti, il Consiglio regionale ha votato la variazione di bilancio e così la legge sulle imprese portuali ha trovato, con 300mila euro, la copertura economica. Una boccata d’ossigeno per gli operatori marittimi in attesa di altre buone notizie. Domani dovrebbe arrivare a Pescara la seconda draga per far marciare i lavori di rpulitura dei fondali a pieno ritmo. Ieri, intanto il senatore del Pdl Quagliariello ha voluto sottolineare che i ritardi del dragaggio non erano colpa dell’Arta ma dovuti al riscontro delle analisi che non hanno registrato tracce di sostanze inquinanti ma un’alta percentuale di fanghi. Particolarmente soddisfatto il direttore dell’Arta Mario Amicone che dice: “Evidentemente i ritardi nell’avvio del dragaggio non sono dipesi da noi”.
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