video » Dragaggio: si dimettono vertici armatori

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porto pescara 1Si sentono presi in giro armatori e marittimi di Pescara. Il dragaggio del fiume è in una fase di stallo soprattutto per quel che riguarda i fanghi. Dove smaltirli? Si chiedono. Così gettano la spugna Grosso e Verzulli e si dimettono dall’associazione armatori. Loro che sono sempre stati portavoce, soprattutto il primo, della condizione disperata della marineria pescarese ferma da mesi in attesa del tanto discusso dragaggio del fiume. Grosso anticipa che si rivolgerà alla Procura della Repubblica se nulla dopo Pasqua si muoverà. “60 padri di famiglia sono rimasti senza cassa integrazione in deroga – dice Grosso – siamo stanchi delle bugie e della mancata collaborazione delle Istituzioni. Se dopo Pasqua non si saprà nulla sul cronoprogramma dei lavori e la marineria farà una protesta eclatante non ho più alcuna responsabilità” conclude Grosso.
Nemmeno le rassicurazioni di Antonio Spina avute dall’incontro con il Provveditore per le opere marittime Carlea spegne le polemiche. Secondo Spina fattibile è il trasporto dei fanghi nella vasca di colmata e il loro trattamento in un sito vicino al porto. Ma Grosso è perentorio: “Sono stanco delle bugie di Carlea. Mi dica ora dove verranno portati i fanghi. Siamo da 9 mesi fermi e senza vedere una lira. Di cosa stiamo parlando?”.


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