Un Natale difficile per duemila abruzzesi in più rispetto allo scorso anno. Un  dato impietoso reso noto dal Banco Alimentare che a dicembre ha dovuto incrementare le consegne, raddoppiando la fornitura e diversificando la tipologia dei prodotti. A rendere note le cifre il direttore del Banco Alimentare Abruzzo Cosimo Trivisani: “Sono complessivamente 38 mila gli assistiti in tutta la Regione, duemila in più rispetto allo scorso anno – rivela Trivisani – e fortunatamente, nonostante la crisi, nel corso della giornata nazionale della Colletta Alimentare abbiamo avuto un sensibile aumento dei prodotti raccolti dai nostri 4000 volontari in tutta la Regione.” Dividendo i dati provincia per provincia emerge un particolare, l’area più sofferente é quella della Marsica, molto di più rispetto a L’Aquila e dintorni, dove la congiunzione tra crisi economica e terremoto hanno affossato l’economia. Oltre alla meritoria attività del Banco Alimentare, che si occupa di recuperare le eccedenze alimentari e ridistribuirle gratuitamente ad associazioni ed enti caritativi, da qualche tempo da segnalare anche l’iniziativa di Confcommercio ed Assipan Pescara, di concerto con la  Caritas, del “Pane pagato”. Chiunque vuole, da giorni può lasciare nelle attività che aderiscono i soldi per assicurare una pagnotta a chi ne ha bisogno. Il panettiere staccherà e tratterrà uno scontrino, ricevendo i soldi, per consegnarlo poi a chi ritirerà il pane, con sopra un bollino con la scritta “pane pagato”. Alle persone e famiglie bisognose che sono in contatto con la Caritas sarà consegnato un buono che consentirà ai possessori di raggiungere le panetterie aderenti e ritirare il pane. L’associazione diocesana che opera sulla provincia di Pescara e in alcuni paesi del Teramano fornisce circa 300 pasti tra pranzo e cena nella mensa “Agape” presso la Cittadella dell’accoglienza “Giovanni Paolo II” in Via Alento. E sempre nella Cittadella dell’accoglienza fervono i preparativi in vista del cenone di fine anno .