Un auto in uso a Roberto Di Santo, il 58enne di Roccamontepiano ricercato dalle forze dell’ordine in tutta Italia per tentata strage, e’ esplosa ieri sera intorno alle 21.15 davanti il tribunale di Chieti in piazza Vittorio Emanuele II. L’auto distrutta dall’esplosione e dalle fiamme e’ una Toyota Scarlet di proprietá della sorella di Di Santo ma in uso all’uomo, come il camper Leyland Sherpa che ancora non si ritrova. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Chieti che hanno spento l’incendio e ritrovato all’interno dell’abitacolo, stando a quanto si apprende, una bombola del gas. Nessun ferito, solo tanta paura per il custode del tribunale che si e’ accorto dell’incendio ed e’ fuggito da un’uscita secondaria. Sul fatto indaga la polizia di Chieti, mentre proseguono le ricerche dell’uomo da parte delle forze dell’ordine in tutto il Paese. Tre giorni fa Di Santo ha dato fuoco a un’auto a Villanova di Cepagatti, in via Piemonte, e poi ha realizzato e posizionato un ordigno con due bombole di Gpl per far saltare in aria una palazzina nel suo paese. L’uomo ce l’aveva con i condomini dello stabile con cui aveva dei problemi anche perche’ stava eseguendo dei lavori di ristrutturazione in uno degli appartamenti, di proprieta’ della sorella e, a quanto pare, non riusciva a portare avanti bene la sua attivita’. Di lui si sono perse le tracce, cosi’ come del suo camper. I carabinieri non sono ancora riusciti a rintracciarlo ma in suo messaggio video annuncia che si presentera’ tra dieci giorni. A coordinare le indagini e’ il sostituto procuratore Silvia Santoro di Pescara.
{avsplayer videoid=2861}
Sii il primo a commentare su "video » E’ di Di Santo l’auto incendiata ieri sera a Chieti"