Eclissi di Sole: l’Abruzzo col naso all’insù

sandro de simone gambia

eclisse di soleLa nostra buona stella non ha deluso le aspettative e ha dato spettacolo. L’eclissi di Sole, seppur parziale sull’Italia, ha fermato le città. A Pescara in tanti sul lungomare, muniti di mezzi più o meno tenologici tra telescopi, fotocamere con ottiche speciali o più artigianalmente vetrini da saldatore, addirittura lastre. Almeno per qualche secondo si è voluto ammirare il Sole in ombra per metà con il “clou” intorno alle 10 e mezzo di questa mattina. Con l’eclisse, oggi, anche l’equinozio di Primavera e la super Luna in una vera e propria congiunzione astrale. Il disco della Luna, molto grande perché il satellite è alla distanza minima dalla Terra, ha coperto il Sole, qui sulle nostre teste per metà, più fortunati in alcuni punti del nord Europa dove l’eclissi è stata totale. 

La nostra stella è stata oscurata per metà all’incirca, dando spettacolo con il fenomeno che ha avuto inizio alle 9:26 per raggiungere il “clou” alle 10:34 e per poi declinare sino al termine alle 11:45 circa. In Abruzzo, terra di astrofili e osservatori astronomici, seconda regione in Italia per numero di patiti del cielo dopo il Veneto, sono state tante le iniziative per non perdersi il “bacio tra sole e luna” che dato luogo all’eclissi, seppur parziale. Una falce di sole, e non di Luna. Questo è stato il fenomeno astronomico che si è materializzato davanti ai nostri occhi rivolti all’insù. La Luna ha oscurato il Sole per qualche minuto e nel nord dell’Europa l’eclissi del secolo, come qualcuno l’ha battezzata, è stata totale: nelle remote isole Svalbard l’astro è scomparso del tutto per lunghissimi secondi. Tra le iniziative nella nostra regione c’è stata quella dell’Osservatorio Astronomico Colle Leone di Mosciano Sant’Angelo che ha organizzato un’apertura gratuita al pubblico per l’osservazione dell’eclissi con diversi strumenti dedicati, spiegata e commentata come sempre dal personale esperto dell’Osservatorio. Gli astrofili frentani, hanno allestito un osservatorio nel cortile del Liceo scientifico Galilei di Lanciano, ma anche altri gruppi a Pescara, come nella Marsica, come a L’Aquila, Teramo e Chieti, si sono attrezzati per non perdersi quello che è stato definito lo spettacolo del secolo. La prossima eclissi parziale con tale aspettativa di visibilità ci sarà nel 2026 e per quella totale visibile dall’Italia, bisognerà attendere il 2081. La nostre regione è vocata alle stelle visto che non pochi scienziati e ricercatori sono nati proprio qui. Un modo per alzare gli occhi da terra, quello dell’eclissi, e per ricordare a noi stessi che non siamo il centro dell’Universo ma solo un umile e piccolissimo frammento.

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