Ecologica: Tutti contro D’Ambrosio. Lui replica: “Manco fossi Vallanzasca”

A Regione

AcerboIncredibile ma vero: l’on. Giorgio D’Ambrosio, sotto processo in qualita’ di ex-presidente dell’Ato” per reati ambientali, “e’ stato nominato presidente della societa’ Ecologica s.r.l.”. Ad esprimere dissenso e’ l’esponente di Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo. La Ecologica e’ una societa’ a maggioranza pubblica che – osserva l’esponente politico – “ha come partner privato il monopolista dei rifiuti Di Zio. A nominare D’Ambrosio gli amici di partito del cda. Una sorta di premio di consolazione all’esponente politico al centro di numerose inchieste giudiziarie che non c’e’ l’ha fatta a essere eletto alle ultime elezioni regionali. Il povero D’Ambrosio che e’ stato consigliere provinciale, sindaco, parlamentare, presidente dell’Ato riuscendo anche a ricoprire le cariche contemporaneamente – scrive Acerbo in una nota – era in crisi di astinenza e non poteva essere lasciato senza un nuovo giocattolo da maneggiare. Il sistema evidentemente non dimentica nessuno e a tutti viene comunque garantito uno strapuntino. Il Pd abruzzese e pescarese – accusa l’esponente di Rifondazione – ormai non conosce la decenza. Mettere a capo di una societa’ che si chiama Ecologica un imputato per gravi reati in materia di salute e ambiente (oltre che per quelli piu’ consueti tipici della questione morale) e’ il segno che pensano di poter fare quello che gli pare. Lo avevamo detto che la vittoria di D’Alfonso avrebbe significato lo sdoganamento del peggio e la restaurazione dei sistemi di potere che avevano vacillato a causa delle inchieste giudiziarie. Questa e’ l’ennesima conferma. Il ‘partito dell’acqua’ che oltre ad averci fatto bere acqua contaminata da sostanze cancerogene e aver prodotto un buco di piu’ di 100 milioni di euro – conclude Acerbo – puo’ ora contare su un assessore regionale Donato Di Matteo e di un nuovo presidente di societa’ pubblica Giorgio d’Ambrosio”.

Rapino e Ciafardini (PD) “Nomina fuori dai nostri criteri di cambiamento” 

Ciafardini “Prendiamo atto che le società partecipate da enti pubblici sono rimaste impermeabili alla richiesta di cambiamento che i cittadini chiedono a chi amministra la cosa pubblica e prendiamo nettamente le distanze dal metodo privo di trasparenza che ha portato alla nomina di Giorgio D’Ambrosio a presidente del CDA di Ecologica srl, nomina fatta esclusivamente dal rappresentante legale di Ambiente Spa, Massimo Sfamurri, senza consultare né l’assemblea dei soci né il comitato ristretto dei sindaci, azionisti della Società” – è questo il commento dei segretari provinciale e regionale del PD, Francesca Ciafardini e Marco Rapino a proposito della nomina di D’Ambrosio. I due, poi, hanno aggiunto: “Si è trattato di nominare un Cda di una Srl mista tra pubblico e privato su cui ovviamente i Partiti non hanno competenza ma, trattandosi di società che svolgono funzioni e servizi A Rapdestinati alla collettività, il Partito Democratico chiede di applicare metodi trasparenti per la selezione di professionalità adeguate per competenza e di riconosciuta moralità pubblica. Per questo non condividiamo affatto la scelta fatta da Ambiente per la guida di Ecologica srl, perché il Pd di oggi, quello che lotta per il rinnovamento della classe dirigente e che si impegna quotidianamente a stabilire un nuovo patto di fiducia con i cittadini sui temi della comunità, non si riconosce in percorsi politici e amministrativi come quello dell’ex Sindaco di Pianella. Il presidente di Ambiente, in prorogatio da quasi due anni non ha ritenuto di consultare i sindaci e ha compiuto questa scelta in totale solitudine questo comportamento potrebbe mettere seriamente a rischio la ragione stessa della permanenza in vita della Società Ambiente. Nei prossimi giorni incontreremo i sindaci che non meritano questo trattamento e che siamo certi saranno dalla nostra parte per cambiare le antiche, distorte e obsolete dinamiche della politica e della gestione della cosa pubblica.”

Sospiri (FI): “D’Ambrosio sullo strapuntino del PD” 

Sospiri“Lo strapuntino politico del Pd è di nuovo servito: la nomina odierna di Giorgio D’Ambrosio a Presidente di Ecologica Srl è avvenuta alla faccia del rinnovamento tanto sbandierato dal Pd che continua ad applicare le vecchie logiche della spartizione delle poltrone e della distribuzione di contentini a tutti i fedelissimi. Ancora più assurdo che tale nomina sia andata a un esponente che non ha ancora dato tutte le risposte politiche alle problematiche che hanno investito l’Ato, di cui D’Ambrosio è stato Presidente. Dal territorio mi aspetto una forte opposizione a tale nomina che è inaccettabile” – così è intervenuto il capogruppo di Forza Italia alla Regione, Lorenzo Sospiri in merito alla nomina di D’Ambrosio. 
“Il Pd sta evidentemente finendo di collocare le proprie pedine nei luoghi strategici della pubblica amministrazione ma la nomina di D’Ambrosio ha veramente dell’assurdo: dopo le problematiche inerenti l’Aca e l’Ato, governate dal Pd per anni, quando ancora una regione intera attende chiarimenti, ecco la nomina dell’ex Presidente dell’Ato alla Presidenza di un altro Ente strategico come Ecologica, la società strumentale dell’ex Consorzio Comprensoriale per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani dell’area pescarese, ovvero di Ambiente Spa, anch’essa sempre presieduta dal Pd. E lo stesso Cda di Ecologica è un monocolore Pd, alla faccia del rinnovamento che invece il centro-destra aveva fortemente avviato quando, dovendo rinnovare le cariche all’Aca, abbiamo deciso di affidarne la guida a un amministratore unico, tagliando i costi della politica, e scegliendo la figura di un manager professionalmente qualificato e soprattutto svincolato dai partiti. La verità è che oggi il Pd sta riportando l’Abruzzo indietro di vent’anni, alle vecchie logiche di spartizione delle poltrone per accontentare chi è uscito dalla politica passando dalla porta, e ora rientra passando dalla finestra. E tutto questo non fa bene a Pescara né tantomeno all’Abruzzo, di recente divenuti lo ‘zimbello’ d’Italia, continuamente in pasto a trasmissioni di denuncia satirica, come Le Iene o Striscia la Notizia, che nella nostra terra trovano quelle assurdità figlie della politica che è il loro pane quotidiano: appena pochi giorni fa gli inviati di Striscia hanno denunciato a livello nazionale l’acquisto di un immobile da parte della Asl di Pescara, avvenuto a prezzi esorbitanti e nel totale silenzio della Regione; ora già immagino gli inviati delle Iene a caccia dell’uomo che, dopo essere stato protagonista del caso politico Ato-Aca-Pozzi di Bussi, un caso di rilevanza nazionale, è stato promosso e messo a capo di un altro ente strumentale regionale di rilevanza fondamentale per la gestione del sistema rifiuti” – ha concluso Sospiri. 

Alessandrini: “Il Comune di Pescara non è stato interpellato”

AlessandriniIl sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, ha stigmatizzato nomina e metodo. Questo il suo commento: “Apprendo solo oggi con estremo stupore della nomina di Giorgio D’Ambrosio a presidente dell’Ecologica Srl, società pubblico privata di cui Ambiente Spa detiene la maggioranza assoluta. Il Comune di Pescara, quale principale azionista di Ambiente Spa non è stato minimamente coinvolto in quello che dovrebbe essere un processo trasparente, che avrebbe dovuto essere condiviso con i Comuni che fanno parte di Ambiente Spa, con l’obiettivo di individuare persone con spiccate competenze, capacità professionali e specchiata moralità per rivestire ruoli all’interno del Cda e del collegio dei Revisori della Ecologica Srl. Da qui, mi riservo di verificare per il tramite degli Uffici Legali dell’Ente la correttezza delle procedure seguite per la definizione delle recenti nomine, con l’eventualità di adire le vie legali, nel rispetto delle prerogative dell’Amministrazione di Pescara quale socio di Ambiente Spa e al fine di consentire la massima partecipazione degli Enti interessati alla ricerca delle migliori risorse umane a cui affidare ruoli apicali in ambienti strategici e sensibili come quelli in questione. Una nomina del genere è evidentemente contraria allo spirito dei tempi, che nel momento storico in cui viviamo, in cui le società pubbliche sono destinate a essere razionalizzate e efficienti ed efficaci, esige scelte che siano slegate da vecchie e obsolete logiche della politica e che invece vadano a favorire le professionalità di settore e dei mondi vitali dell’economia”.

D’Ambrosio: “Polemiche? E che sono Vallanzasca?”

A DAmb“Ma come? Nessuno si è mai interessato di questa azienda e ora tutti mi criticano? Ma che sono, Vallanzasca?”. Così all’Ansa Giorgio D’Ambrosio, ex sindaco di Pianella, risponde dopo le critiche sulla sua nomina al vertice di Ecologica, la società del consorzio che si occupa dei rifiuti nel pescarese. A parlare di nomina non felice era stato il presidente della provincia di Pescara Antonio Di Marco. Ma la risposta di D’Ambrosio è ancora più netta: “Di Marco? Finora aveva fatto carriera politica grazie a me, poi è stato eletto alla provincia grazie a D’Alfonso, quindi deve stare solo che zitto”, ha chiuso D’Ambrosio.      

Di Marco risponde a D’Ambrosio         

A DimE non si è fatta attendere la risposta del presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco: “Il mio percorso politico è molto distante da quello di Giorgio D’Ambrosio. Capisco il periodo politico, ormai superato, che non lo aiuta a comprendere il sentimento che i giovani amministratori e i cittadini stanno insediando nei territori e che guarda a progettualità da condividere nella gestione di aziende che si occupano di settori così rilevanti, esattamente come Ecologica spa”.               

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