Le ricette del Movimento “Fare per fermare il declino” al centro del dibattito svoltosi ieri pomeriggio a Pescara tra il presidente del movimento, il noto economista Michele Boldrin, ed il presidente della Regione Gianni Chiodi. Si é discusso d’ interventi improrogabili per ridare fiducia agli italiani, credibilità alla politica e, soprattutto, ricondurre il paese sulla via maestra della crescita economica e sociale, quali l’abbassamento del debito pubblico fin sotto il 100% del Pil, attraverso la dismissione del patrimonio pubblico, in quelle parti non strategiche ed improduttive. Altro obiettivo da raggiungere – ha sottolineato Boldrin – la riduzione della spesa pubblica di almeno 6 punti percentuali del Pil nell’arco di 5 anni, attraverso una spending review ragionata che non ricorra a tagli lineari, salvo poi mantenere invariati i costi della politica e i sussidi ad imprese improduttive, come ha fatto Tremonti, ma che azzeri, ad esempio, il finanziamento pubblico ai partiti e che razionalizzi i costi prevalentemente per sanità ed istruzione, evitando inutili sprechi.