Il 2015 inizia nel migliore dei modi per il pastificio  De Cecco che alla perdita del 2,5 % della produzione registrata nel 2014 in Italia dal settore food contrappone una crescita del 5%. Un dato positivo reso noto in occasione della visita del vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura Giovanni Legnini allo stabilimento di Fara San Martino , il paese della provincia di Chieti in cui nel 1886 è nato il colosso mondiale della pasta . Ad accoglierlo il presidente Filippo Antonio , gli amministratori Giuseppe Aristide e Saturnino De Cecco e  una rappresentanza dei dirigenti e delle maestranze del pastificio. L’azienda attualmente produce paste alimentari secche, pasta all’uovo, olio extravergine di oliva, sughi pronti, derivati del pomodoro e bakery, sostitutivi del pane. Nelle sedi produttive di Fara San Martino ed Ortona lavorano oltre 800 dipendenti.” Sono loro la nostra ricchezza”, ha evidenziato il cavaliere Filippo Antonio De Cecco orgoglioso dei successi raggiunti. Nel 2014 il fatturato ha superato i 411 milioni di euro , il 45% rappresentato dalla quota estera . L’anno che si è appena concluso ha visto un aumento delle vendite in Italia, pari a 45 mila quintali di produzione in più rispetto al 2013. L’Alta qualità dei grani e della lavorazione contribuisce a rendere l’azienda leader a livello internazionale. “Un’ eccellenza del settore agroalimentare abruzzese”, ha ricordato il vice presidente del Csm Legnini che ha ricevuto in dono un’opera dell’artista Arnaldo Pomodoro ,intitolata La Stele, consegnatagli dal responsabile della Sala macchine Franco Di Renzo Di Florio. ” Il primo valore è il rispetto del principio di legalità ” ha detto il vice presidente Legnini ricordando che se la giustizia non funziona anche le attività delle imprese, già imbrigliate dalla pressione fiscale e dalla lentezza della burocrazia, vengono fortemente penalizzate .Nonostante la crisi e le criticità la De Cecco ha dimostrato di essere competitiva sui mercati nazionali ed esteri e guarda al futuro e alle nuove sfide puntando sulla qualità e sull’innovazione. “Per tutti noi è un onore ricevere la visita di un corregionale che ricopre una carica così importante e prestigiosa in seno alla Repubblica”, ha detto Filippo Antonio De Cecco. “Abruzzese tenace, serio e di sostanza, ci appare l’uomo giusto al punto giusto. Gli riconosciamo la concretezza di chi antepone sempre il lavoro alle dichiarazioni di facciata. I tempi non facili che attraversiamo la chiamano a un compito particolarmente impegnativo: la riforma della giustizia di cui si parla da anni ma che mai nessuno è riuscito a concretizzare. “La De Cecco è stata capace di crescere in un mercato che scende: complimenti a tutti voi: siete l’orgoglio d’Abruzzo”, ha replicato il vice presidente del Csm, che ha svelato la sua passione per la cucina e per la pasta De Cecco. “A Londra, qualche giorno fa, ospite di amici, mi sono proposto per cucinare un gustoso piatto di pasta. Quando mi sono accorto che avevano una marca sconosciuta, ho chiesto un attimo di tempo, sono andato al market più vicino e ho acquistato gli spaghetti De Cecco”.