Economia: storica fusione tra Confindustria di Chieti e Pescara

confindustria copiaOre 11.50 del 9 dicembre del 2014: è stato il momento clou dell’assemblea generale nel corso della quale i presidenti Paolo Primavera ed Enrico Marramiero hanno firmato , davanti al notaio Antonio Mastroberardino , l’atto che sancisce la fusione delle associazioni degli industriali delle province di Chieti e Pescara. Una data storica la nascita di Confindustria ChietiPescara che dopo un anno e mezzo di preparativi celebra l’inizio di una nuova era grazie ad una azione fortemente voluta dagli imprenditori che , superando campanilismi , vogliono guardare tutti insieme non solo al territorio di un’area metropolitana ma al futuro dell’intera regione. Confindustria ChietiPescara aggregherà , infatti, i servizi e le strutture di due Associazioni che insieme rappresentano oltre mille imprese, pari a circa il 65% del PIL Abruzzese, ed insistono su un’area con oltre mezzo milione di abitanti. La cerimonia ,svoltasi nel padiglione espositivo della Camera di Commercio di Chieti. presentata dalla giornalista Tiziana Le Donne è  stata trasmessa in diretta tv su Rete8 e in streaming sul sito www. rete8.it. Quello odierno è  l’atto conclusivo di un iter amministrativo che ha mosso i primi passi il 18 settembre del 2012. Al termine di un incontro congiunto delle due sezioni provinciali, i rispettivi presidenti di Chieti e Pescara Paolo Primavera ed Enrico Marramiero sottoscrissero la delibera del progetto di fusione ed oggi hanno siglato l’atto notarile. A Chieti era atteso anche il Presidente nazionale di Confindustria Giorgio Squinzi che non ha portuto partecipare all’evento per impegni che lo hanno trattenuto altrove. Obiettivo dichiarato e da subito sposato dai due presidenti territoriali è quello di fare efficienza e soprattutto migliorare la qualità dei servizi offerti alle imprese puntando ad ampliarne il numero . L’occupazione e l’energia sono le priorità sulle quali si concentrerà l’attività del nuovo presidente che sarà eletto a gennaio. Tra i candidati papabili c’è l’imprenditore pescarese Gennaro Zecca , erede di una famiglia che da decenni opera nel campo della produzione elettrica e numero uno della sezione energia di Confindustria che già un anno fa è stata unificata .

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