Edimo, capannoni all’asta. Lavoratori disperati

edimo(Di Marianna Gianforte). Non è un bando per il fitto di un ramo d’azienda quello in scadenza domani per la Edimo spa, la ditta di metalli e costruzioni del Gruppo Edimo dichiarata fallita lo scorso 19 febbraio dai giudici del tribunale di Roma; quella che dovrebbe avvenire a opera della società Temar srl – nata dopo il fallimento della Edimo spa e anch’essa gestita da familiari e persone di fiducia del Gruppo Edimo, è invece una vendita in piena regola di due capannoni e annesse attrezzature e magazzino. Scade proprio domani, 12 giugno, il termine ultimo per presentare le offerte per l’asta che si terrà lunedì 15 giugno. Mancano pochissimi giorni ma ora i lavoratori, in particolare quelli della Fillea Cgil – vogliono vederci chiaro, visto che la vendita – il cui disciplinare è pubblicato come la legge vuole sul sito del Tribunale fallimentare di Roma – sarebbe in realtà una svendita: 20mila metri quadrati e attrezzature per un valore di decine di migliaia di euro messe in vendita a soli 350mila euro, meno di 15 centesimi al metro quadrato. Sono stati i lavoratori del gruppo specializzato nelle grandi realizzazioni edilizie civili e industriali ad avere scoperto il disciplinare di vendita sul sito del tribunale fallimentare romano. I lavoratori il cui destino è ancora appeso a un filo. Sono circa 110 dei 450 impiegati prima della crisi nelle varie aziende del gruppo quelli che attualmente sono senza lavoro, licenziati, in cassa integrazione o in mobilità. Ingente la somma che il gruppo deve restituire ai lavoratori per gli stipendi arretrati: solo quelli della Holding sono 35 e ciascuno di loro deve riavere circa 15mila euro di stipendi.

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