Egitto – la ” disavventura” di una turista pescarese

Egitto 2“Per una settimana siamo stati chiusi in un villaggio turistico a mezz’ora da Hurgada. Erano
previste tappe in città ed avevamo prenotato due escursioni, una al mare e una in montagna, ma è saltato tutto. Al ritorno, il volo Alitalia su cui abbiamo viaggiato era stracolmo di italiani che rientravano”. A raccontarlo all’ANSA è Teresa Camplone,infermiera pescarese rientrata la scorsa notte in Italia dopo una settimana di vacanza trascorsa in Egitto. “Il nostro gruppo era composto da circa 30 persone che, come me, avevano acquistato un pacchetto da uno dei principali tour operator. Quando siamo partiti, domenica 11 agosto – spiega Camplone – la Farnesina non sconsigliava ancora di mettersi in
viaggio per l’Egitto, ma suggeriva di registrarsi sul sito ‘Viaggiare Sicuri'”.”All’interno del villaggio – racconta la pescarese – se non fosse stato per le notizie apprese dall’esterno, non ci saremmo accorti di quanto stava accadendo fuori. Solo nel viaggio di ritorno, dalla struttura ricettiva all’aeroporto, distante circa mezz’ora, abbiamo notato che le misure di sicurezza erano state rafforzate. Durante il tragitto in autobus, prima di arrivare ad Hurgada, abbiamo passato tre controlli”. “Per tutta la settimana siamo rimasti bloccati nel villaggio e siamo andati nella spiaggia della struttura ricettiva. Mi è pesato molto il fatto di non aver potuto fare escursioni e di non aver potuto raggiungere la città, perché quando si viaggia, d’altronde, è bello anche girare e conoscere nuove culture.Tornando indietro – conclude – credo che cambierei destinazione”.

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