A due mesi dalle prossime elezioni amministrative per il rinnovo del Sindaco e del Consiglio comunale, a Sulmona la situazione appare ancora molto incerta e confusa in entrambi i maggiori schieramenti. Dopo le primarie di gennaio sembrava che l’accordo tra PD, Sel, ed IdV fosse inossidabile. Ma il risultato delle recenti elezioni politiche ha seriamente incrinato la tenuta della coalizione facendo piombare tutti in una crisi profonda con il PD che minaccia ed avverte i dissidenti ” o con noi o contro di noi”. Ma, di là dalle defezioni, nulla è cambiato: lo stallo tra chi difende a spada tratta la candidatura dell’ormai ex dipietrista Peppino Ranalli, uscito vincente dalle primarie di gennaio, e chi la vorrebbe ridiscutere in vista di un allargamento della coalizione, resta lo stesso. Ranalli dal canto suo punta a realizzare il sognodi una leadership senza l’ingombro politico di Bruno Di Masci che però non ci sta. Appare dunque sempre più probabile un divorzio tra i due che potrebbe far naufragare l’accordo ed indebolire l’intera coalizione a favore del Movimento 5 Stelle. Nel centrodestra le cose non sembrano andar meglio. La senatrice del PdL Paola Pelino, dopo aver saldato il suo debito con la boutique pescarese, prova a mettere tutti d’accordo e smentisce le voci di una riunione a casa sua per individuare il futuro candidato sindaco. Il nome che circolava era quello del Presidente di Confindustria, Fabio Spinosa Pingue, ma al momento è l’ex presidente del consiglio comunale Nicola Angelucciad indicare il percorso per arrivare all’individuazione di un candidato ottimale. Ma di candidati ufficiali ancora non c’è alcuna traccia. Chi invece sembra non avere dubbi è il M5S che si dice pronto a prendere le redini della città. I Grillini hanno già avviato la loro campagna elettorale a suon di banchetti disseminati lungo il centro storico per illustrare alla cittadinanza i punti del loro programma.

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