Tutte  bloccate le operazioni di insediamento dei seggi a Sulmona a causa di un errore nella stampa delle schede elettorali: l’ordine è arrivato dalla prefettura con un fonogramma inviato alle forze dell’ordine in cui viene sospeso il previsto iter di verifica delle schede e la timbratura delle stesse. Sulla scheda non è stato disegnato il previsto quadrato intorno al nome dei sette candidati sindaco. “Tutti i seggi elettorali di Sulmona apriranno regolarmente domani mattina alle 8 per consentire ai cittadini di poter votare”. Ad assicurarlo é il Capo di Gabinetto della Prefettura dell’Aquila, Maria De Bartolomeis, dopo il mancato avvio delle procedure di insediamento dei seggi per un errore nella stampa delle schede. “Questa mattina ci siamo accorti di un errore formale e non essenziale sulle schede. Visto che c’era tempo abbiamo preferito procedere alla ristampa. Appena la tipografia ci darà l’ok, rimanderemo i plichi con le nuove schede a Sulmona”. I nomi dei candidati sindaci non erano circondati dal rettangolo che è previsto sul modulo ufficiale delle schede per i paesi sopra i 15 mila abitanti. La vidimazione delle schede riprenderà appena i plichi arriveranno a Sulmona scortati dalla polizia stradale. “Se le operazioni di ristampa dovessero prolungarsi – conclude De Bartolomeis – la vidimazione sarà fatta domani mattina prima dell’apertura dei seggi, prevista per le 8,00 in modo da consentire il regolare svolgimento delle operazioni di voto”
Sono 28 i Comuni abruzzesi chiamati al voto domani e lunedì per rinnovare sindaco e consiglio comunale. Tra questi, 9 superano i 5 mila abitanti e saranno il banco di prova della legge che disciplina la doppia preferenza di genere. In pochi forse sanno infatti che gli elettori di Sulmona, Alba Adriatica, Atri, Cepagatti, Pianella, Loreto Aprutino, Notaresco, Carsoli e Civitella del Tronto, per la prima volta nella storia della Repubblica italiana, avranno la possibilità di apporre sulla scheda elettorale non uno ma due cognomi di candidati della stessa lista, purchè siano un uomo e una donna. La novità è stata sottolineata dalla neo presidente della commissione regionale delle pari opportunità, Gemma Andreini.