PESCARA – Una cornice programmatica che si inserisce nel solco delle grandi culture politiche liberali e riformiste, per integrare e completare l’agenda Monti e per offrire all’elettorato una solida e credibile prospettiva di governo di centrosinistra. Alla presenza, tra gli altri, dei consiglieri regionali Paolo Palomba e Camillo Sulpizio, entrambi candidati alla Camera dei deputati, nonchè del professore Lucio Gaspari e del consigliere regionale Gino MIilano, candidtali invece al senato, il nuovo sogfgetto politico Centro Democratico si presenta dalla sala consiliare della Provincia di Pescara. Diritti e libertà i punti di riferimento di una forza politica che non vuole essere un cappello elettorale ma, al contrario, il fulcro di una strategia politica di lungo termine. “Un progetto per l’Italia e per l’Abruzzo intero il cui fine è recuperare la tradizione del buon centro che ha fatto grande l’Italia dal dopoguerra in poi. Senza bisogno di leader carismatici  o di uomini soli al comando” ha esordito Gino Milano. “Una malattia, quella del leaderismo – ha proseguito Milano – che ha contagiato  il paese dal 93 in poi. Ci faremo conoscere grazie a un gruppo di candidati formato da personalità della cultura, dell’università, della scuola e da professionisti che voglio essere buoni ammistratori della cosa pubblica. Non di interessi privati”. Obiettivo numero uno: combattere la disoccupazione e rilanciare la crescita economica. “In Abruzzo è in atto una pesante distruzione dell’apparato industriale e di posti di lavoro – dichiarano gli esponenti del partito – Centro Democratico non si limita a rispondere con politiche difensive ed ammortizzatori sociali ma anche con una politica industriale efficace, quella – aggiungono – che non troviamo affatto nel DPFER”.

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