video » Elezioni, Rivoluzione Civile per l’ambiente

LeoniPESCARA – Rivoluzione Civile presenta a Palazzo dei Marmi, a Pescara, il suo programma sull’ambiente. A illustrarlo è un esponente nazionale, l’ex presidente del WWF Italia Stefano Leoni, già membro del Council internazionale dell’associazione ambientalista. Marcate subito le differenze rispetto al Movimento 5 Stelle. “Nel loro programma, la parola ambiente compare una sola volta – precisa Leoni – inoltre Grillo è favorevole al potenziamento delle centrali termoelettriche. Noi siamo nettamente contrari”. Per Leoni quella della lista di Ingroia è l’unica proposta radicalmente incentrata sulla riconversione ecologica dell’economia. Stop al consumo del suolo, che in Italia viene sfruttato alla velocità di 100 ettari al giorno. Frenare quindi la speculazione edilizia, alla luce degli oltre cinque milioni di vani attualmente inutilizzati. No agli organismi geneticamente modificati. Favorire al contrario l’agricoltura biologica di qualità attraverso un’accurata attuazione della PAC 2014-2020. Elencando gli obiettivi di Rivoluzione Civile, Stefano Leoni spazia da tematiche globali, come i cambiamenti climatici, lo scioglimento dei ghiacciai e la deforestazione, fino alle questioni che coinvolgono più strettamente l’Abruzzo. “Una regione – ha concluso il candidato della lista di Ingroia – che dovrebbe fare della biodiversità il suo fiore all’occhiello”. Una considerazione che giunge poco dopo la notizia dell’approvazione, da parte del Ministero dell’Ambiente,  del mega-progetto petrolifero Ombrina Mare. Un centro oli per la desolforizzazione di gas e petrolio estratto a pochi chilometri dalle coste teatine. Dure le reazioni a caldo del consigliere regionale Maurizio Acerbo e del senatore Alfonso Mascitelli: “in passato non abbiamo mai votato i provvedimenti di Passera sul petrolio. Altre forze politiche sono verdi in Abruzzo e color petrolio a Roma”.


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