Emergenza frane: ancora evacuazioni

Frana Ripe di Civitella del Tronto 2 1024x577Per dirla in versi, “Piove dalle nuvole sparse”; senza scomodare Gabriele d’Annunzio, invece, piove e basta. I bollettini meteo sono stati chiari e senza alcuna licenza poetica ce lo hanno fatto sapere senza mezzi termini: l’intensa perturbazione che ha investito la nostra penisola ha portato un’ondata di maltempo anche in Abruzzo, interessato in queste ore da piogge diffuse, vento e nevicate sui rilievi al disopra dei 1600-1800 metri. Una situazione che dovrebbe migliorare già in serata, per tornare però a peggiorare nella giornata di venerdì.
Tra rovesci e schiarite l’Abruzzo continua a leccarsi le ferite causate dalla feroce ondata di maltempo delle scorse settimane.
La principale criticità, monitorata in queste ore, è quella di Ripe di Civitella del Tronto nel Teramano, dove da giorni insiste una frana gigantesca che minaccia l’abitato e ha portato ad evacuare diverse case: una situazione molto critica, sintomatica di un’emergenza che caratterizza il territorio teramano e più in generale quello abruzzese. Questa mattina nel borgo storico è scatta l’evacuazione delle persone non autosufficienti: si tratta di quattro anziani, due dei quali sono stati trasferiti in un’altra residenza a bordo di ambulanze della Croce rossa di Teramo. Gli altri due hanno provveduto tramite famigliari. La decisione è stata presa questa mattina dal sindaco di Civitella, Cristina Di Pietro, in considerazione dell’aggravarsi della situazione, dopo le abbondanti piogge della scorsa notte che hanno fatto riprendere velocità e consistenza alla frana. La strada provinciale 53 resta chiusa al transito, ma il tratto alle porte del paese dove incessantemente le ruspe della Provincia provvedono a rimuovere fango e detriti per permettere il passaggio pedonale e dei mezzi di soccorso, è stata invaso completamente e dunque il primo cittadino ha voluto garantire la sicurezza ai residenti, in primis quelli non in grado di camminare. Il resto degli abitanti, oltre quei componenti delle famiglie delle dieci abitazioni evacuate con una precedente ordinanza che si trovano sulla direttrice della frana, resta per il momento nelle loro case: non si è infatti ritenuto organizzare il loro spostamento forzato perché può essere utilizzata una viabilità alternativa attraverso un altro percorso stradale. Sul posto operano sempre gli uomini della Protezione civile, della Provincia, del Comune di Civitella e dei vigili del fuoco, assieme ai volontari della Cri per l’assistenza sanitaria.
Ma la situazione è drammatica anche nel Chietino e nel Pescarese con frane che continuano a sconquassare il terreno col risultato di infrastrutture viarie interrotte e interi centri abitati isolati, tubazioni dei servizi idrici letteralmente strappate dal terreno e abitazioni con rubinetti a secco. L’ultima criticità registrata dai bollettini quotidiani dell’Aca è a Città Sant’Angelo con l’ennesima rottura di una condotta idrica.
“Occorrono interventi strutturali a lungo termine per porre fine a una storia che si profila come infinita”, ha dichiarato nei giorni scorsi Enzo Di Baldassarre, presidente dell’Azienda comprensoriale acquedottistica, mentre dalla Regione Luciano D’Alfonso invita i comuni a segnalare le criticità per consentire interventi di somma urgenza e dare risposte immediate alle legittime aspettative dei cittadini.

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