Enologia: il Gambero Rosso premia il vino abruzzese

vino copiaE’ la prima volta nella storia dell’enologia abruzzese: la prima volta che un bianco riceve 20/20, guadagnandosi la vetta dell’eccellenza nella guida vini d’Italia 2015 de L’Espresso. Tre bicchieri, assegnati dalla guida del Gambero Rosso, fondata da Stefano Bonilli, quest’anno alla sua 27^ edizione, che hanno consacrato il Trebbiano d’Abruzzo 2010 di Valentini nell’olimpo dell’eccellenza enologica italiana. La prima volta per un bianco, ma non per i rossi, che già da qualche anno fanno parlare di sé, ottenendo premi e riconoscimenti nelle più prestigiose kermesse del settore vitivinicolo. Ambasciatore d’Abruzzo, il Montepulciano conferma le sue doti di rosso sempre più solido e accattivante, capace di tenere il ritmo incalzante dei successi e della continua ascesa ai mercati nazionali ed internazionali.
E così nella guida del Gambero Rosso quest’anno la squadra dei vini abruzzesi guadagna 15 volte i tre prestigiosi bicchieri, due in più rispetto all’anno passato: segno che la possenza del Montepulciano, la freschezza del Trebbiano e la prepotenza del Pecorino non sono solo capricci modaioli, ma certezze, ormai consolidate, del panorama enologico nazionale.
Perché nei nostri vini c’è il sapore dell’Abruzzo; la liquidità del paesaggio che unisce le altitudini degli Appennini e la profondità dell’Adriatico; le morbide rotondità delle docili colline e l’amorevole sapienza degli uomini che fecondano la terra con passione e dedizione. C’è tutto questo in un bicchiere di vino: ci sono infinite storie, decantate nei calici e cantate ai sensi che si lasciano ammaliare.

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