video » Ergastolo a Parolisi, il perchè del GIP Tommolini

parolisi-salvatore-tvTERAMO – Ora si conoscono le motivazioni della sentenza che in primo grado lo ha condannato all’ergastolo. Sono contenute nelle 67 pagine depositate dal GIP di Teramo, Marina Tommolini, assolutamente convinta della colpevolezza di Salvatore Parolisi, marito – assassino di sua moglie, Carmela Melania Rea. “Un raptus per un rapporto sessuale negato”, questa la causa scatenante che allontana le piste delle amanti o dei segreti di caserma. “Omicidio maturato nell’enorme frustrazione vissuta da Salvatore Parolisi nell’ambito di un rapporto divenuto impari per la figura ormai dominante di Melania”, scrive il giudice che mette in risalto il dato fattuale rispetto alla prova scientifica. Chiaro il riferimento alla confessione mai fornita dal caporal maggiore dell’Esercito che si è sempre dichiarato innocente ma che sarebbe stato tradito dalla montagna di bugie e di ricostruzioni diverse fornite agli inquirenti. Un raptus scattato il 18 aprile del 2011 nel bosco di Ripe di Civitella dopo che Salvatore aveva portato la famiglia sul pianoro di Colle San Marco per un picnic. In quel posto Melania non avrebbe gradito la scarsa igiene delle altalene del parco giochi frequentato dalla figlia e avrebbe chiesto a Salvatore di portarla nella pineta di Ripe per vedere i luoghi nei quali il marito era solito addestrare le sue reclute. Così, mentre la bambina dormiva in auto, Salvatore si era eccitato nel vedere la moglie con gli slip abbassati intenta a fare pipì. Avrebbe tentato un approccio sessuale e. al rifiuto di Melania, avrebbe reagito in maniera assassina, uccidendola con 35 coltellate. Questa la verità processuale del GIP Marina Tommolini che lo ha condannato all’ergastolo. Ora tocca ai suoi legali tentare di smontare questa verità proponendo il ricorso in appello contro la condanna a vita.


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