Non è uno scherzo d’aprile, e i pesci sono quelli veri. Il mare non fa altro che seguire il suo corso e se non si raggiunge un compromesso col mare, gli uomini soccomberanno sempre, di fronte ad eventi naturali che sono proprio gli esseri umani, spesso, a trasformare in problemi. L’erosione della costa c’è e ci sarà sempre e riguarda anche il litorale abruzzese, da Martinsicuro a Casalbordino, con punti critici a Francavilla, al Foro, al confine con Pescara, ma anche in pieno centro. C’è chi, come Cristiano Di Tommaso, dello stabilimento Vittoria Beach, che avrebbe dovuto aprire la stagione in questi giorni , è invece al lavoro per contenere i danni della mareggiata di inizio marzo che gli ha semi distrutto lo stabilimento balneare. “La spiaggia qui – spiega Di Tommaso – non è mai stata ampia, ma ora, dalle 5 file di ombrelloni ed una di palme me n’è rimasta una sola, di ombrelloni”. Uno dei problemi potrebbe essere rappresentato, secondo il balneatore, dal porticciolo turistico in costruzione a Francavilla. “Da 5 anni la spiaggia si è ulteriormente accorciata, speriamo, a questo punto, che finiscano subito i lavori del porto”. Insomma prima di maggio, non parte la stagione, e si spera anche, nelle barriere frangiflutti soffolte. Dalle immagini a pochi giorni dalla mareggiata di inizio marzo, nulla sembra essere cambiato per alcuni stabilimenti balneari lungo la costa abruzzese.