In Abruzzo per un tour elettorale a sostegno delle liste PD a Camera e Senato, che lo ha portato all’Auditorium Cianfarani di Chieti, il Presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani è stato anche negli studi di Rete 8. Al microfono di Pasquale Pacilio, oltre ai temi di attualità politica, ha inquadrato anche l’argomento-terremoto. In particolare sulla gestione diversa del post-sisma tra Abruzzo e l’Emilia ha dichiarato: “Non facciamo confronti: stiamo parlando di tragedie che hanno coinvolto le nostre popolazioni. Il dato vero è che siamo partiti in modo diverso da L’Aquila. A L’Aquila si è scelto di centralizzare al massimo. Si è ipotizzato un grande miracolo che poi non si è realizzato. Noi abbiamo fatto l’operazione opposta: quella di ripartire dai sindaci, dal territorio. Tutte le scelte che facciamo, le prendiamo in un comitato istituzionale composto da tutti i sindaci del cratere e dai Presidenti delle Province. Questo è un tratto che ha segnato una grande differenza, perché è il territorio che devono affrontare i problemi, anche con gli strumenti dell’emergenza. Inoltre non mi ha mai convinto l’idea delle “New Town”. Per me è stato fondamentale affrontare subito i temi della ricostruzione a partire dai nostri centri storici, senza pensare alla artificializzazione, attraverso le “New Town”.

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