Esenzione dal ticket per reddito, scatta la psicosi e scattano le code. Al distretto sanitario di via Rieti, a Pescara, c’è gente in coda già da questa mattina per accaparrarsi, all’orario di apertura pomeridiano, ore 15.00, il numero magico per accedere ai servizi. L’altro pomeriggio tre ore di fila, tensione, pazienza esaurita da parte degli utenti che vogliono far valere il diritto all’esonero dalla spesa sanitaria. Tensione a tal punto che sono volati anche qualche gomitata e qualche spintone tanto da fare intervenire la polizia municipale. Oggi la musica non cambia. Persone in fila da questa mattina, attendendo l’ora X. C’è addirittura chi si porta panini dietro in vista della lunga attesa. La Asl dal canto suo si difende puntualizzando che è scattata una vera e propria psicosi da esenzione visto che il servizio è attivo tutto l’anno, dice la dottoressa Romandini, coordinatrice dei distretti, la quale sottolinea, inoltre, come già dalla prossima settimana, in via Rieti, ci sarà un altro pomeriggio disponibile oltre al martedì e il giovedì, cioè il mercoledì. Mentre il direttore generale D’Amario chiama in causa i medici di famiglia, sostenendo che sta nei loro compiti controllare se nelle liste i propri assistiti già risultano esenti dal ticket e quindi non mandarli nei vari distretti per fare file inutili. Perché il numero delle richieste di esenzione è aumentato? Presto detto: perché il numero dei disoccupati è aumentato ulteriormente. Tant’è che sono soprattutto gli anziani i più penalizzati da code estenuanti non più tollerabili.

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