L’estate entra nel vivo e con essa, dopo la fase preparatoria già in corso da settimane, quella operativa dell’operazione “Mare Sicuro 2015”, illustrata dal Direttore Marittimo di Abruzzo e Molise Enrico Moretti. Dal 22 giugno cresce il numero di unità a terra e in mare, con circa 240 uomini delle 5 capitanerie di porto dedicati quotidianamente a quella che Moretti ha descritto come una presenza “discreta e non necessariamente appariscente, ma intensa e capillare” sulle spiagge e in mare aperto. La prevenzione resta dunque la parola d’ordine, e l’informazione è parte di essa se un ruolo fondamentale –anche quest’anno- è assegnato al collegamento dalla Sala Operativa della Direzione Marittima con gli studi di Rete8 ogni mattina, nell’ormai tradizionale finestra in Rassegna Stampa, che da quest’estate sarà anche in video. Altro esempio di prevenzione virtuosa? Il Bollino blu per le imbarcazioni da diporto, che viene concesso al termine dei controlli svolti prevalentemente e preliminarmente in banchina, e che evita un check-up più approfondito se la barca è fermata in mare. L’altra parola d’ordine è sussidiarietà: la Guardia Costiera intensifica le sinergie non soltanto con le altre forze di pubblica sicurezza in mare, ma anche con le associazioni come la Croce Rossa e la società di salvamento. Per venire incontro alle esigenze turistiche, al “Marina di Pescara” per la prima volta, dal 3 luglio al 6 settembre, sarà operativo un “Temporary Office” per il diporto e le patenti nautiche, dove saranno svolti anche gli esami. Il pattugliamento del mare vedrà l’intensificazione del dispositivo di sicurezza SAR e l’istituzione di un servizio giornaliero di guardia a bordo di gommoni che consentono di accostare meglio. Ultima, ma solo in ordine di esposizione l’attività di polizia marittima sulla pesca “Small Pelagic”, con controlli mirati su tutta la filiera della pesca, a tutela delle aree marine protette, e per evitare ai turisti brutte sorprese…anche a tavola”