Decisione unanime presa in meno di un’ora alla giunta camerale riunitasi nella tarda mattinata di oggi. La Camera di Commercio recede e fa decadere il protocollo d’intesa per la riqualificazione dell’area Ex Cofa. “Una scelta obbligata – dice con rammarico il presidente Daniele Becci – visto il clima che si é creato in Consiglio  Comunale. Sono state dette parole pesanti nei nostri confronti, tanta diffidenza, quando invece bastava prendere a volo questa occasione per riqualificare una delle aree più strategiche della città, a ridosso del Porto Turistico.” L’ennesima occasione mancata da parte della politica – ha lasciato ancora intendere Becci – ed ora la palla torna alla Regione proprietaria di quell’area. Eppure ieri sembrava ci fosse uno spiraglio rispetto anche alle controproposte dell’opposizione in Consiglio Comunale: “Non é nostro compito mediare con la politica – ha detto ancora Becci – sono stato chiamato a vagliare le controproposte, ma non sta nella Camera di Commercio scendere a compromessi nel classico balletto della politica. Noi avevamo un progetto serio che questa classe dirigente non ha saputo cogliere. peccato.”

COMUNICATO STAMPA
ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA E SINDACATI SU VICENDA EX-COFA
Le Associazioni di categoria e sindacali nell’esprimere le rispettive condivisioni su tutte le scelte operate dalla Giunta camerale nel corso del lungo e laborioso confronto che la Camera di Commercio ha condotto in questi anni con gli Enti preposti, ed in particolare con la Regione Abruzzo ed il Comune di Pescara, ritengono coerente  ed inevitabile condividere  la scelta della Camera Commercio  di Pescara di svincolarsi dagli impegni assunti nel Protocollo d’Intesa firmato il 31 agosto 2012. Gli accadimenti degli ultimi giorni e gli esiti determinatisi offrono uno spaccato del contesto in cui le forze produttive sane sono costrette quotidianamente ad operare. Una iniziativa di valenza storica per la città di Pescara, che avrebbe dovuto trovare alta condivisione ben al sopra dei colori politici,   ridotta ad un mercato di posizioni nel quale si è tentato di coinvolgere anche l’Ente camerale quasi ponendolo sul banco degli imputati. Il divario che oggi si frappone fra la vita reale ed il contesto politico ha raggiunto oggi a Pescara la sua massima espressione. La consapevolezza della necessità di una modifica radicale nella amministrazione   della cosa pubblica è, quindi, l’unica eredità positiva che rimane all’esito dell’iniziativa della Camera di Commercio sulle aree ex-Cofa.

CONFARTIGIANATO – COLDIRETTI  – CIA – CNA – CONFINDUSTRIA – CONFAPI – CONFESERCENTI – CONFCOOPERATIVE – LEGACOOP – FEDERPESCA – IMPRESA PESCA COLDIRETTI –  ADOC UIL – ARCOCONSUMATORI – UIL –  CISL

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