Si fa sempre più complesso il discorso sul futuro dell’Ex Cofa di Pescara, un’area strategica situata alle spalle del Marina che potrebbe rappresentare una leva per il rilancio e lo sviluppo non solo del capoluogo Adriatico ma dell’intero territorio. Dopo gli scontri tra maggioranza ed opposizione in Consiglio Comunale che hanno determinato la mancata ratifica entro il termine di trenta giorni dell’accordo di programma firmato da Regione, Provincia, Comune e Camera di Commercio. I 12 ettari dell’ex mercato ortofrutticolo rischiano ora di rimanere in stato di abbandono e degrado chissà per quanti anni ancora. Gli esponenti del PD di Pescara propongono pertanto alla Regione Abruzzo di trasferire al Comune le aree in questione, per riqualificarle nell’interesse della collettività. Se il Comune di Pescara ha un qualche diritto a poter avere una quota parte di quel fondo di 150 milioni di euro dei FAS che la Regione Abruzzo sta costituendo attraverso la dismissione del proprio patrimonio, incluse le aree ex COFA e non solo del Comune di Pescara, hanno affermato gli esponenti del PD pescarese, si potrebbe utilizzare quei fondi per la riqualificazione dell’ex mercato ortofrutticolo. Il Partito Democratico, è stato detto in fine, non è contrario allo sviluppo e alla riqualificazione di quell’area, purché venga tutelato l’interesse della collettività e non di solo qualche imprenditore privato. Nei prossimi giorni saranno avviati degli incontri e delle consultazioni con i rappresentanti degli ordini professionali e di categoria per individuare le soluzioni e le idee più idonee per il recupero di un’importante fetta del tessuto urbano di Pescara.

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