Ex Cofa: un nuovo iter per scavalcare l’opposizione

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ex cofa 41Torna ad inasprirsi il confronto tra le forze politiche sul futuro dell’ex Cofa di Pescara. Il Sindaco Luigi Albore Mascia si è rivolto in una lettera al Prefetto, Vincenzo D’Antuono per esprimere il proprio dissenso sul comportamento assunto dagli esponenti delle forze di opposizione di centrosinistra in Consiglio Comunale durante l’esame delle delibere inerenti il futuro delle aree dell’ex mercato ortofrutticolo chiedendo un suo intervento affinché non si blocchi lo sviluppo della città. Intanto per la prossima settimana il primo cittadino ha convocato a Palazzo di Città il Presidente della Regione Gianni Chiodi ed il Presidente della Camera di Commercio, Daniele Becci per cercare un nuovo iter per concludere con successo l’accordo per la riqualificazione dei 12 ettari di territorio posti alle spalle del Marina di Pescara. Le forze di maggioranza di centrodestra puntano a stringere i tempi e a superare l’ostacolo del passaggio in Consiglio Comunale attraverso un accordo di Giunta. Sull’importante porzione di territorio cittadino, lo ricordiamo, pendono attualmente due ricorsi al Tar contro il Progetto di Pescaraporto. Gli esponenti del centrosinistra, dal canto loro, sono pronti a dare battaglia per difendere le scelte della città e contrastare gli interessi di pochi imprenditori. Nei giorni scorsi sull’argomento è intervenuto anche il Presidente della CNA di Pescara, Italo Lupo secondo il quale “l’area ex Cofa resta di valore strategico per il futuro della citta’, e proprio per questo siamo preoccupati dalla stasi che si e’ determinata dopo le ultime vicende”. Il Presidente ha inoltre affermato che “il rischio reale che la citta’ ha di fronte a se’, e’ quello di un rinvio a tempo indeterminato del processo di riqualificazione dell’area, che pure riveste un interesse strategico per diverse attivita’, a cominciare da quella del Marina di Pescara”. “Per questo – prosegue la nota dell’associazione di via Ciglia – il principale attore istituzionale della citta’, il Comune, ha il dovere di verificare, attraverso l’avvio di un nuovo confronto che sgombri il campo da posizioni pregiudiziali e sterili polemiche, la possibilita’ di pervenire a una soluzione positiva”. “La Camera di commercio – ad avviso della Cna di Pescara – ha avuto il grande merito di riportare all’attenzione della citta’ e dell’opinione pubblica il destino di un’area decisiva interessata da anni da un processo di degrado inaccettabile, cui colpevolmente le altre istituzioni interessate non hanno mai posto riparo. Tuttavia – dice la presidenza della Cna pescarese – l’ interesse diretto dell’ente camerale in ordine al futuro assetto dell’ex Cofa, risiedere nella necessita’ di razionalizzare gli spazi di sua proprieta’ che insistono sull’area. In particolare, con l’ampliamento del padiglione espositivo, che soffre per la ristrettezza delle sue dimensioni; ma anche con la ricerca, da parte della stessa Camera di commercio, di un’ulteriore apertura verso la citta’ del porto turistico. Una ‘perla’ del medio Adriatico, che non riesce ancora ad affermare un vera sinergia con la citta’”. “E’ compito del Comune – conclude la nota – promuovere un’azione positiva per coinvolgere di interlocutori pubblici e privati, tenendo conto che gia’ il Piano particolareggiato che ingloba l’ex Cofa prevede destinazioni assolutamente compatibili con gli interventi che abbiamo prefigurato”.

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