Expo 2015, il Padiglione Italia firmato dall’Abruzzo

padiglione italiapadiglione italiaE’ ispirato ad una “foresta urbana” – intesa come spazio in cui far germogliare progetti e talenti – il progetto per il concorso internazionale per la realizzazione del Padiglione Italia dell’Expo di Milano. Nella realizzazione è coinvolta anche la società pescarese Proger. L’amministratore delegato, Umberto Sgambati, ha presentato ufficialmente l’intero progetto avvalendosi di illustrazioni tecnico-operative. Il Padiglione Italia è posto a nord, conta 13.200 mq su 6 livelli, e costituisce il fondale scenico del viale del Cardo che attraversa tutto il sito espositivo. “Un progetto impiantistico innovativo – ha spiegato Sgambati – a basso consumo energetico, un’architettura bioclimatica naturale e con impianti fotovoltaici, realizzato interamente in 3D”. Il percorso espositivo di Palazzo Italia inizia nella piazza interna, grande hall di accoglienza dei visitatori, dal secondo al quarto livello, a tripla altezza; un grande guscio “sospeso”e visibile dalla piazza, accoglie al suo interno la zona espositiva. Con l’occasione, Sgambati ha illustrato anche il padiglione Vietnam, progetto esecutivo e realizzazione sempre della Proger. “E’ un orgoglio per noi sapere che l’attuazione di queste grandi opere è siglata Proger – ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio di Pescara, Daniele Becci – che ha una delle sue sedi in Val Pescara e che vede nel suo amministratore delegato un pescarese doc. Una qualità progettuale che ci ricorda che siamo in grado di realizzare vere e proprie opere d’arte”. Anche il sindaco di Pescara Marco Alessandrini ha commenato favorevolmente il progetto: ” Una struttura innovativa, inedita e sorprendente – ha detto – che, unitamente ai contenuti, ci aiuterà senz’altro a catturare i numerosi visitatori”. Per il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco, “poche volte riusciamo ad essere dominanti a livello internazionale. La Proger ci insegna che dobbiamo essere più bravi a raccontare ciò che siamo in grado di realizzare”. Infine Sganbati ha aggiunto: “In questo territorio non mancano ne ricchezza di idee ne professionalità qualificate ma dobbiamo imparare a pianificare, a programmare, a fare sistema, abbandonando la cultura “dell’ultimo momento””.

Il Padiglione Italia e il Palazzo Italia dell’Expo 2015

È il cuore dell’intero spazio, destinato a rimanere anche nel periodo post-Expo come polo dell’innovazione tecnologica al servizio della città. Il progetto è stato concepito dallo Studio Nemesi & Partners S.r.l., insieme a Proger S.p.A. e BMS Progetti S.r.l., seguendo il concetto ispiratore del Direttore Creativo Marco Balich: quello dell’Italia come vivaio di energie nuove, nido del futuro, ricco di passato, ma non malinconico museo delle proprie grandezze.La mostra dell’Identità Italiana nel Palazzo Italia e l’Albero della Vita
La mostra dell’Identità Italiana è il cardine espositivo del Padiglione ed è interamente dedicata ai territori che hanno partecipato al suo progetto culturale e artistico. Sono state raccontate le quattro “Potenze Italiane” con l’aiuto delle 21 Regioni e Province autonome.
La Potenza del Saper Fare: 21 personaggi raccontano storie di professionalità applicata degli italiani, in arte e manualità, che hanno trovato soluzioni facendo impresa;La Potenza della Bellezza: ci sono 21 panorami e 21 capolavori architettonici che raccontano la bellezza dell’Italia;La Potenza del Limite: qui ci sono 21 storie di impresa agricola, agroalimentare, artigianale che racconteranno la più specifica delle grandezze italiane, la capacità di esprimere il meglio di noi nelle circostanze più proibitive, di coltivare vigneti di eccellenza su cucuzzoli aridi e non meccanizzabili, la potenza più vicina alla virtù del limite.L’Italia è la Potenza del Futuro e viene raccontata attraverso un Vivaio di 21 piante rappresentative delle Regioni: la Piazza del Campidoglio a Roma, dove Michelangelo creò il mosaico dell’armonia rinascimentale. Dal mosaico si leva un grande Albero, l’Albero della Vita, una struttura di acciaio e legno, alta 37 metri, con 25 metri di apertura, pensata dal designer e creativo Marco Balich e collocata al centro della Lake Arena.

Dentro al Palazzo Italia il visitatore trova la mostra dei mercati, un sistema interattivo che permette il dialogo con i più grandi mercati ortofrutticoli d’Italia a Firenze, Roma e Palermo. Oltre 750 scuole, con 11.000 studenti, presentano le loro esperienze didattiche nello spirito di Expo Milano 2015. In uno spazio lungo cento metri di buio totale, gestito dall’Unione Italiana Ciechi, i visitatori possono vivere l’esperienza irripetibile della privazione (la “vista” che non c’è), prima di uscire nel trionfo di luci della Vucciria di Guttuso. Nell’atrio, un’opera romana (la Demetra) e un artista contemporaneo si confrontano nel solco della bellezza e dell’arte.

Lungo il Cardo: Padiglione Italia

Ogni italiano ha ben presente l’immagine del borgo che ha segnato la storia di molte città. A questa immagine rimanda la struttura degli spazi espositivi che si trovano lungo il Cardo per rappresentare la varietà e la ricchezza dell’Italia: a nord la rappresentazione dei Territori e delle Regioni italiane mentre a sud le filiere del Made in Italy attraverso una grande mostra delle eccellenze nazionali negli ambiti dell’alimentazione e della sostenibilità.
Lungo il Cardo Nord-Ovest, contiguo, a sud del Palazzo, le Regioni Italiane esporranno, per un minimo di una settimana e un massimo di sei settimane, la lettura delle quattro potenze: le loro eccellenze agricole, turistiche, enogastronomiche, ma soprattutto il loro pensiero e la loro azione sul Tema di Expo Milano 2015. Ognuna avrà a disposizione due grandi locali (una biblioteca e un convivio), dove esprimere il proprio sapere e il proprio fare.
Nel Cardo Sud-Ovest vengono mostrati il concetto di filiera corta e quello, conseguente, di sostenibilità dello sviluppo. Qui la più grande organizzazione industriale italiana esprime l’eccellenza delle filiere di prodotto della dieta mediterranea, il vero dono dell’Italia al mondo.
Nel Cardo Nord-Est spazio all’eccellenza del vino. Il Padiglione del Vino, curato da Vinitaly propone al piano terra la conoscenza sensoriale del prodotto fino a produrre un’immersione del visitatore, che al piano superiore assaggerà il sistema dei vini italiani.
Nel cardo Nord Est l’Unione Europea, che ha voluto essere ospite dell’Italia, offre la visione e la degustazione dell’alimento comune a tutti i cittadini europei, il pane, attraverso un affascinante racconto di due giovani europei, Alex, un agricoltore, e Sylvia, una ricercatrice. La loro storia fa capire l’importanza della collaborazione tra tradizione e innovazione, tra culture ed esperienze diverse, tra agricoltura, amore per l’ambiente e scienza.
Il gelato e la pizza, la birra, l’acqua minerale e il caffè, i latticini e i salumi accompagnano, nelle piazzette commerciali e negli spazi interni al Cardo, il pranzo degli italiani, coronato dal pane e dal vino. Le potenze italiane dei territori, attraverso il sistema associativo dell’agricoltura e dell’agroindustria, esprimono l’eccellenza enogastronomica base di partenza per un nuovo modello di turismo.

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