La crisi non fa paura ai produttori vitivinicoli abruzzesi ed è ancora in ascesa la vendita dei vini sui mercati internazionali. Buone notizie in linea con l’aumento della produzione nazionale del settore agroalimentare che continua a crescere come rileva Coldiretti Abruzzo nel commentare i dati dell’Istat. Nei primi nove mesi del 2014 il vino registra valori dell’export pari a 95,2 milioni euro contro gli 86,7 milioni dello stesso periodo del 2013, con una crescita del 9,8%. Se si pensa che l’export regionale, per quanto riguarda il settore alimentare, nel terzo trimestre del 2014 sia passato da un valore di 371 milioni di euro a 374 milioni pari ad un aumento dello 0,8% che si aggiunge alla crescita del 4,3% registrata nel 2013, gli imprenditori agricoli , e ancor più i produttori del nettare di Bacco, possono essere orgogliosi. I Paesi in cui i vini abruzzesi sono particolarmente apprezzati , come si rileva dai dati elaborati dal Centro Estero delle Camere di Commercio d’Abruzzo, sono Germania, Belgio, Svezia e Regno Unito ma oltre i confini europei gli Stati Uniti e Canada restano sicuramente le destinazioni di maggiore riferimento,a cui si aggiunge il Giappone. L’aumento dell’export regionale conferma il trend dell’indice di gradimento del made in Abruzzo all’estero e la capacità degli imprenditori agricoli di confrontarsi con mercati più ampi e complessi che vedono il vino tra i prodotti tradizionali più gettonati. Intanto le imprese abruzzesi stanno esplorando mercati extraeuropei Cina, India e Brasile con significativi riscontri e sono proiettate verso nuovi scenari e vetrine internazionali . Prossimi appuntamenti il Vinitaly di Verona ed Expo 2015 che a Milano vedrà concentrarsi l’attenzione dei 145 paesi che parteciperanno all’evento sul food&drink ,ossia il 94% della popolazione mondiale pari a 7 miliardi di persone. L’Abruzzo sicuramente potrà brindare a nuovi successi.