Febbo: a Ortona una centrale turbogas sulla “via del vino”

turbogasortona“La centrale Turbogas appena inaugurata ad Ortona svela perfettamente l’atteggiamento camaleontico adottato dall’amministrazione comunale di centrosinistra (sinistra, ambientalisti e comitati vari) che riesce a cambiare opinione a seconda delle proprie convenienze politiche”. E’ quanto dichiara l’assessore regionale alle Politiche agricole Mauro Febbo all’indomani dell’inaugurazione del nuovo impianto. “E’ davvero strano l’atteggiamento di quella parte della sinistra (sinistra, ambientalisti e comitati vari) che governa ad Ortona e che oggi presenzia all’apertura del nuovo impianto. Di fatto si tratta della stessa parte politica che scende quotidianamente in piazza contro l’estrazione e le perforazioni a terra e mare e osanna, a chiacchiere, l’istituzione del Parco della costa teatina. Ad Ortona però il centrosinistra (sinistra, ambientalisti e comitati vari) è rimasto in silenzio e non ha preso le parti dei numerosi comitati contrari alla centrale o dei produttori che si sentono fortemente danneggiati dalla costruzione dell’impianto peraltro sorto sulla VIA DEL VINO (Sic!!!)”. “Il centrosinistra (sinistra, ambientalisti e comitati vari) dovrebbe spiegare ai cittadini – argomenta l’assessore regionale alle Politiche agricole – come intende sviluppare azioni per questo importante territorio. Dove sono finite le politiche ambientaliste annunciate in campagna elettorale e le forti posizioni prese per bloccare il Centro Oli? Programmare politiche per un territorio significa armonizzare lo sviluppo con le sue peculiarità e potenzialità. Si parla di agricoltura, di contributi agli agricoltori, si mette in evidenza il trend positivo dell’export dei nostri vini e contemporaneamente si portano avanti strategie più che discutibili. Tutte le scelte sono legittime, ma occorre decidere in fretta che paesaggio si vuole da qui ai prossimi anni evitando politiche in contraddizione tra loro”. “Mi preme sottolineare – afferma Mauro Febbo – come quella parte di territorio, dove si registra un dinamismo imprenditoriale importante per l’intera provincia di Chieti e la nostra regione, sia fondamentale e strategica per l’enologia e l’agricoltura. Infatti lo sviluppo economico locale è strettamente collegato alla eccellente vocazione agricola del territorio. Da anni i produttori locali stanno investendo grandi capitali per la promozione delle tipicità e per migliorare la qualità dei loro prodotti tant’è che è stata istituita anche la Strada dei Vini Marrucina. L’impianto sorge proprio lungo questo tracciato a ridosso di grandi ed importanti realtà imprenditoriali del settore vitivinicolo. A questo proposito trovo paradossale che proprio in questi giorni un membro della Giunta comunale di Ortona, noto produttore vitivinicolo fortemente impegnato nel biologico, stia organizzando un evento (dal costo di 22 mila euro per il bilancio comunale) per confrontarsi sul settore agroalimentare ed in particolare sul vino, discutendo tra l’altro delle peculiarità del territorio e di come valorizzarne le peculiarità. Eppure assistiamo ad una posizione miope di certe amministrazioni, e di certe dirigenze politiche, che risulta incompatibile con la promozione ambientale che vanno tanto sbandierando”. “Il sottoscritto – conclude Febbo – si è sempre dichiarato contrario alla Centrale Turbogas adoperandosi in tutte le sedi e nei modi opportuni. Un atteggiamento che ci saremmo dovuti aspettare da qualcun altro che ha assistito passivamente alla nascita di un impianto che non può certo valorizzare un territorio e la sua vocazione agricola ma piuttosto mortificarlo. Quel taglio del nastro, sono convinto, rappresenta una macchia difficile da cancellare per gli amministratori ortonesi attuali che soprattutto rappresentano una vergogna per la sinistra e gli ambientalisti).

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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