” Apprendiamo dalla stampa che, come per magia, sono stati eseguiti i lavori di abbattimento delle barriere architettoniche sulla strada parco! Il Mago si chiama Dott. Michele Russo Presidente della GTM. Peccato però che non vi è stata ne’ magia ne’ miracolo! Quei 7 chilometri di barriere architettoniche, molte delle quali ineliminabili, sono ancora li. Al danno, insomma, si aggiunge la beffa di dover essere presi anche in giro!”. Così Claudio Ferrante dell’associazione “Carrozzine determinate” in merito alle ultime novità, in ordine di tempo, sulla filovia.” Per noi è molto difficile comprendere come il Comitato VIA della Regione non abbia bloccato i lavori – spiega Ferrante – perché in questa vicenda vi sono gravissime irregolarità. Rimanendo sul tema dell’accessibilità riteniamo siate state violate tutte le norme nazionali, europee e internazionali (art. 3 della Costituzione Italiana, – Legge 2009/18 Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, – D.M. 236/89,- D.P.R. 503/96, – Legge 104/92,- Legge 41/86. D.M. 5/11/2001). Ciò che denuncia il presidente dell’associazione è che “tra le centinaia di barriere esistenti, hanno cercato di eliminarne una sola, quella nei pressi di Via Lombardia a Montesilvano, sulla quale, provando a salire su una carrozzina, cascò rovinosamente a terra l’ex assessore ai Trasporti Giandonato Morra. Qualche mese dopo provarono a eliminare il dislivello della rampa ricostruendo lo scivolo senza però rispettare la pendenza relativa al decreto 236/89. Risultato si casca ancora!”.”Chiediamo da anni così come imposto anche dal Comitato VIA un progetto dettagliato su come e quali barriere architettoniche verranno eliminate – conclude Ferante- vogliamo anche sapere a quanto ammonta questo sperpero di denaro pubblico, considerato anche che il Dott. Russo ha fatto sapere che molti soldi dovranno essere a carico dei cittadini di Montesilvano e di Pescara”. Vi consigliamo di vedere anche il contributo filmato che abbiamo relaizzato con Claudio Ferrante e le nostre telecamere: purtroppo non abbiamo potuto far altro che constatare di persona l’assurdità di una segnalazione stradale per non vedenti che finisce prima contro una pensilina della filovia e poi contro un palo della luce.
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