FOLIGNO – L’Aquila in versione trasferta è inarrestabile. Ianni disegna un 4 3 3 compatto ed efficace, Menicozzo e Carcione pressano allti i portatori di palla di casa e innescano le ripartenze: il primo tempo rossoblù è da lezione di calcio. Monaco, tecnico ospite, a fine gara ammetterà la superiorità di Infantino e compagni al cospetto del suo 11 troppo lento e lezioso con un 4 2 3 1 che mai ha impensierito la retroguardia aquilana. Ianni lancia Leuci tra i pali, al posto di Ligorio c’è Gizzi, ottima prova dell’ex primavera del Siena. In mediana spazio a Menicozzo con Iannini e Carcione, D’Amico prende il posto di Ciotola nel tridente offensivo con Infantino ed Improta. Dirige Rossi di Rovigo. In apertura l’Aquila da subito la sensazione di poter far male con le ripartenze, Improta ottiene l’Angolo. Poi al 7° ecco il vantaggio. Infantino vede il movimento di D’Amico che entra in area e manda la palla sotto la traversa dove Piacenti non può arrivare. Improta al 10° chiede il rigore per un presunto tocco di mano, Rossi fa continuare, al 16° arriva il raddoppio. Carcione gioca sul secondo palo per la sponda di Ingrosso, palla in area arriva Infantino che firma il 10° gol stagionale. L’Aquila controlla ritmi e operazioni, in mediana Iannini e carcione fanno la voce grossa, D’amico al 23° impegna Piacenti poi al 36° Menichella approfitta di una punizione battuta rapidamente, salta Leuci ma sulla linea Pomante spegne le speranze dei padroni di casa. Solo L’Aquila in campo, il terzo gol potrebbe arrivare sul finire del tempo, Gizzi vede il movimento di Carcione, gran destro palo sfiorato. Ritmi più bassi nella ripresa, Foligno mai pericoloso, Leuci si limita qualche uscita nulla più, al 16° Carcione sporca i guantoni a Piacenti, sugli sviluppi Poante di testa alza troppo la mira. Serie di cambi, dentro Colussi, Ripa e Agnello, ma non succederà più nulla. Vince e convince l’Aquila che dopo il mezzo passo falso contro l’Hinterreggio torna a volare più convinta che mai. Con il pensiero al Campobasso e ad un terreno di gioco del Fattori che oggi rappresenta un problema da risolvere a tutti i costi.

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