Fondi strutturali, la giunta approva la nuova programmazione. Ma l’Europa taglia il plafond

europa bandieraUn plafond di fondi strutturali sempre più sottile quello che l’Europa concede alle regioni. Per i prossimi sette anni l’Abruzzo avrà quasi cento milioni in meno rispetto alla precedente programmazione 2007-2014 che ammontava a 316 milioni di euro, mentre le emergenze da affrontare e risolvere aumentano e diventano più complesse in tutti i settori: dal lavoro, alle imprese, all’occupazione, fino all’agricoltura, che soffre una delle crisi più profonde di sempre. E così, se l’Europa chiude i rubinetti, la giunta regionale trova nuove strade per aggirare l’ostacolo e ridurre il danno. Nella giunta di ieri sera è stato dato il via ai fondi strutturali, illustrati oggi in conferenza stampa dagli assessori Giovanni Lolli, Marinella Sclocco e Dino Pepe. Fondi che saranno rinegoziati, meglio equilibrati da una programmazione all’altra, portando a un incremento delle risorse destinate alle Politiche di inclusione sociale: 140 milioni di euro per il Fondo strutturale Europeo (quello destinato a occupazione e inclusione) e 232 per il Fondo Europeo per lo Sviluppo regionale. Un problema non facile da risolvere è stato quello della carta delle Esenzioni europee. Per Lolli un falso quella messa a punto dalla passata giunta.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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