Formula Ambiente: La Forestale in Comune a Chieti

Bevilacqua Larovere ChietiUna procedura tecnica di avvio alle indagini su un esposto presentato dal Movimento 5 Stelle che fa il paio con la richiesta di accesso agli atti di qualche tempo fa del consigliere comunale di Democrazia Solidale Alessandro Giardinelli. Questo alla base della visita presso gli uffici del VII settore ambiente ed ecologia del Comune di Chieti da parte di due agenti del Corpo Forestale dello Stato, per acquisire capitolato, contratto e delibere sul rapporto tra il Comune e Formula Ambiente, la società che gestisce i rifiuti e la pulizia urbana. La vicenda salì alla ribalta lo scorso dicembre sulla scia dello scandalo di Mafia Capitale a Roma, visto che Formula Ambiente é una società composta da varie cooperative tra cui l’ormai nota cooperativa “29 Giugno” facente capo a Salvatore Buzzi, uno dei principali indagati dell’inchiesta romana. Le attenzioni della Procura sul presunto regalo che il Comune avrebbe fatto a Formula Ambiente di due milioni e 469mila euro per prestazioni extra contrattuali. La somma sarebbe frutto di un accordo scaturito da un contenzioso tra la società ed il Comune riguardo a prestazioni non previste dal Capitolato d’appalto. In realtà la richiesta di Formula Ambiente superava di poco i 3 milioni, ma da quella cifra il Comune riusci ad evitare il pagamento delle maggiori utenze ed il trasporto fuori comune dei rifiuti organici, giungendo alla somma di poco inferiore ai 2,5 milioni. Un esborso comunque ritenuto eccessivo sul quale gli oppositori chiedono che venga fatta chiarezza. Da qui le prime mosse della Procure che -giova precisarlo- non ha ancora iscritto nessuno nel registro degli indagati, mentre da Palazzo di città, così come accadde lo scorso undici dicembre, si fa quadrato intorno a chi firmò quell’atto, il dirigente Pino La Rovere (nella foto insieme all’assessore Bevilacqua) che ribadisce la totale correttezza della procedura, mentre il sindaco Di Primio, sul piano politico, ricorda come fece lo scorso dicembre, che si é trattata di una patata bollente ereditata dalla Giunta di centrosinistra di Ricci.

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