L’Abruzzo ha già nelle sue mani la possibilità per rispondere, con uno strumento d’avanguardia, alle polemiche innescate da Renzi contro le Regioni sul dissesto idrogeologico e il consumo indiscriminato del suolo con la cementificazione selvaggia.

Lo fa notare il gruppo consiliare di Forza Italia, ripescando (e chiedendone l’inserimento all’ordine del giorno del Consiglio Regionale di martedì prossimo) una legge regionale già votata ed entrata in vigore nella precedente consigliatura, ma poi decaduta dopo l’impugnativa del governo assieme a tutte quelle emanate in regime di “prorogatio”.

Si tratta di una legge che venne all’epoca presentata dal consigliere di Sel Franco Caramanico, ma poi fatta propria e votata all’unanimità del Consiglio, che ha l’obiettivo di limitare il consumo del suolo attraverso azioni di salvaguardia dei terreni agricoli.

“Era, e sarebbe ancora oggi una legge pioneristica, che solo Toscana e Lombardia hanno già varato” –hanno dichiarato stamani in conferenza stampa il capogruppo regionale di Forza Italia Lorenzo Sospiri e l’ex assessore regionale all’agricoltura Mauro Febbo, invitando tutti i gruppi consiliari a sostenere la legge.