A otto giorni dalla grossa frana che ha investito contrada Vagnola a Villa Celiera sono ancora 41 le persone fuori casa, per un totale di 18 famiglie. “La situazione resta ovviamente di emergenza, anche se essere riusciti a dare un tetto riscaldato a tutti è stato importante – dice il sindaco, Oreste Di Lorenzo – grazie alla solidarietà mostrata dai cittadini nostri e dei paesi vicini”. Nelle ultime ore ennesimo sopralluogo di tecnici e geologi, anche alla presenza dell’assessore alla Protezione Civile della Regione Abruzzo, Mario Mazzocca, che ha portato il dossier a una riunione con la Protezione Civile Nazionale. “Alla luce dell’ennesimo sopralluogo a cui ha partecipato anche il comandante provinciale del Corpo Forestale dello Stato, Mauro Macino – aggiunge il primo cittadino – abbiamo visto come sul fronte principale della frana lo scivolamento si sia ridotto, grazie anche al miglioramento delle condizioni meteo. Parliamo di un fronte di 500 metri per 900, che coinvolge oltre 40 ettari di territorio. Purtroppo le previsioni parlano di un peggioramento delle condizioni, per questo siamo pronti eventualmente a intervenire con mezzi e uomini”. Il secondo fronte della frana, aggiunge il sindaco, “è praticamente fermo, anche se prosegue il monitoraggio dell’intera zona delle frana dove resta in vigore l’ordinanza di sgombero per tutte le abitazioni”. Quanto ai tempi di rientro in casa almeno di una parte delle persone evacuate il sindaco aggiunge: “Difficile fare ipotesi. Alcune abitazioni sono però lesionate e compromesse. Per altre ci sarà da lavorare. Resta la difficile situazione psicologica di queste persone, costrette a lasciare le loro case portando via solo qualcosa e che non sanno se e quando torneranno. Alcune vengono in Comune e piangono. Per la nostra comunità questa frana ha rappresentato uno choc”.