A Francavilla dico tiglio e scateno l’inferno, o comunque una vera e propria battaglia senza esclusione di colpi, polemiche e comitati in difesa. La vicenda , della quale ci siamno occupati ieri registrando la denuncia del comitato cittadino “Salviamo i 50 tigli di Viale Nettuno”è , molto in sintesi la seguente: per “rifare” tutto il tratto di marciapiede lato mare l’amministrazione comunale , dopo attento vaglio assicurano da Palazzo di città, non è stata in grado di rintracciare una soluzione tecnicamente ed economicamente fattibile in alternativa al taglio di 50 tigli le cui radici da sempre minacciano pedoni, carrozzine e disabili. Divertito, quasi, dal “sorgere di comitati cittadini ormai  come funghi in difesa ogni volta di angoli, palazzi e alberi diversi”- ironizza il sindaco Luciani – “per un appalto importante per il salotto buono della cittadina rivierasca di circa 500 mila euro non posso correre il rischio come amministratore di un’intera città e non di pochi e contati rivoltosi per giunta con ristrettezze di finanze spaventose di ritrovarmi tra due, tre anni al massimo punto e a capo!”. Irremovibile, quindi, il primo cittadino per il quale ad oggi “non c’è alcun margine di ripensamento” , altrettanto fermi i componenti del comitato che, siamo pronti a scommettere, che non intendono darsi per vinti annunciando altre battaglie in nome e per conto dei…tigli della discordia!

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