Francavilla, stupri e violenze alle lucciole

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luccioleIl lupo perde il pelo, ma non il vizio. E così un 34enne di Francavilla di cui non sono state rese le generalità, ma solo un nome in codice “Brunetto”, é stato finalmente arrestato questa mattina dai carabinieri dopo una lunga e poco onorevole serie di violenze ai danni, prevalentemente delle prostitute. Le indagini sono scattate una ventina di giorni fa quando una prostituta rumena ha sporto denuncia a seguito di una notte da incubo. Dopo un normale abbordaggio la donna é stata portata in un luogo diverso da quello pattuito, lì le é stato sequestrato il telefonino ed é stata costretta con la violenza ad assecondare tutte le perverse esigenze. Dopo oltre un’ora di abusi, la prostituta é stata riaccompagnata sul luogo del primo incontro ed é stata minacciata di morte qualora avesse raccontato ciò che era accaduto. Terrorizzata ed in lacrime la giovane, con l’aiuto di un’amica, ha trovato comunque il coraggio di rivolgersi ai carabinieri ai quali ha definito talmente tanti particolari dell’uomo che nel giro di 24 ore é stato subito individuato. Ulteriori indagini hanno poi svelato una realtà ancora più inquietante: il 34enne di Francavilla aveva sulle spalle altre denunce per violenza sessuale ed in particolare lo scorso dicembre si era reso protagonista di un altro episodio sempre ai danni di una prostituta, in questo caso, tra l’altro, armato perfino di una pistola sciacciacani priva del tappetto in canna. In questo caso, però, la vittima ha avuto il coraggio di liberarsi dalla morsa dell’uomo e a scappare. Il capitano dei carabinieri di Pescara Claudio Scarponi parla di un quadro probatorio già soddisfacente, ma lancia comunque un appello a chi potrebbe aver ricevuto violenze e non ha mai avuto il coraggio di sporre denuncia: “Il sottobosco della prostituzione, purtroppo, é ricco di episodi del genere, spesso per tanti motivi non si  ha il coraggio di denunciare, ma in questo caso ritengo sia ancor più opportuno anche per costruire intorno al soggetto un quadro indiziario talmente grave da costringerlo a stare lontano per molto tempo dalle nostre strade.”

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