La frana non si ferma, e un’intera contrada, Valle Giardino di Vestea, è stata sgomberata. Il sindaco di Civitella Casanova, Marco D’Andrea, conferma che 15 famiglie, 35 persone in totale, sono state evacuate. Le loro abitazioni sono praticamente compromesse e difficilmente potranno rientrare nelle loro case. Lunedì pomeriggio la frana si è manifestata e in un tempo rapidissimo ha interessato una vasta area. “Si tratta – spiega il sindaco – di un movimento anomalo e profondo e i geologi stanno effettuando i rilievi per trovare la causa scatenante dello smottamento”. L’assessore alla protezione Civile, Mario Mazzocca, che si è recato sul posto, ha garantito il massimo impegno da parte della Regione, ma la situazione cambia continuamente anche per quel che riguarda la viabilità. Solo pochi chilometri più in là, a Villa Celiera in contrada Vagnola, sempre nell’area vestina, un’altra frana si era manifestata alcuni giorni fa e 41 persone sono state allontanate dalle loro abitazioni. Per sabato mattina è stato convocato il consiglio comunale in seduta aperta, straordinaria e urgente e il sindaco Oreste Di Lorenzo ha invitato il presidente della Regione D’Alfonso, il presidente della Provincia di Pescara Di Marco e l’assessore Mazzocca che ha chiesto lo Stato di emergenza. Si tratterebbe di due smottamenti distinti, seppure riguardanti centri confinanti, Civitella Casanova e Villa Celiera, ma la situazione è difficile per entrambi i Comuni, soprattutto per le famiglie costrette a lasciare le proprie case, ospiti di strutture o parenti, e che non sanno se mai vi potranno rientrare. Ora la corsa è contro il tempo, per cercare di contenere, almeno, entrambe le frane ed evitare che la situazione precipiti.