Funerali di Stato: altri due indagati

funerali terremotati laquilaC’è un fascicolo-bis nell’inchiesta sui funerali di stato delle vittime del terremoto del 6 aprile 2009. Oltre al capitolo che vede indagati due rappresentanti della ditta Taffo, se ne è aperto un altro in cui viene contestato il reato di truffa a rappresentanti di altre due ditte: la Pacini e la Eurocof di Roma. Anche questo filone di indagine è coordinato dal sostituto Procuratore Simonetta Ceccarelli: la sua apertura è legata agli sviluppi del filone principale. In particolare, durante una udienza al Tribunale del Riesame, era stato il difensore dei due indagati della Taffo, l’avvocato Paolo Vecchioli, ad indicare la necessità di ulteriori sviluppi investigativi, sostenendo che vi erano altre società coinvolte nei lavori per i funerali solenni. Le successive attività investigative sono state svolte dalla Compagnia della Guardia di Finanza de L’Aquila, e nei prossimi giorni i nuovi due indagati potrebbero già essere sentiti in Procura. Secondo l’impostazione accusatoria, la ditta Taffo avrebbe fatturato i servizi per i funerali di tutte le vittime, compresi quelli curati da altre imprese, e incassato i pagamenti dalla Protezione Civile. Per il difensore della Taffo non erano state solo 148 le esequie a cura dei suoi assistiti, ma ben 205: di qui la congruità dell’importo. Dal quale però anche la Cassazione ha confermato la legittimità del sequestro della somma di 21mila euro.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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