Il Popolo del Pdl si è ritrovato ieri all’Aurum di Pescara per lanciare la candidatura bis del Presidente Gianni Chiodi per le prossime elezioni regionali. Ospite d’onore della convention il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri. Tra i vari argomenti locali affrontati quello della ricostruzione dell’Aquila; Gasparri ha affermato che “La ricostruzione post sisma era e resta una priorità non solo del Governo; e sui ritardi ha puntato il dito sulle responsabilità dell’Amministrazione comunale”. “Il Comune dell’Aquila, a mio avviso – ha detto – si è un po’ sottratto alle sue responsabilità, soprattutto dopo l’emergenza iniziale. Ricordo che il Governo Berlusconi fu vicino con i fatti alla popolazione aquilana. Ora bisogna dare ulteriori risposte concrete ai cittadini del capoluogo d’Abruzzo, e per farlo occorre un impegno corale”. Sullo stato di salute e la tenuta del Giverno Letta Gasparri ha affermato inoltre che molto dipenderà dai fatti e dai provvedimenti che prenderà nel tempo. Importante è stato il blocco dell’Imu a giugno. Ora però ci aspettiamo il blocco definitivo e il non aumento dell’Iva” “Il destino del Governo è legato anche e soprattutto alle manovre economiche. E’ da rivedere anche il ruolo e la funzione di Equitalia, attraverso provvedimenti economici idonei. Chiediamo poi una manovra economica che tenga conto dell’emergenza lavoro e occupazione. In ultimo – ha detto Gasparri – , come Pdl, riteniamo doveroso rivedere un’agenda europea che così com’é oggi appare oltremodo recessiva”. Per quanto riguarda infine le vicende giudiziarie di Berlusconi il vicepresidente del Senato ha affermato infine: “Non siamo e non possiamo essere indifferenti all’aggressione continua subita da Silvio Berlusconi. Una storia che dura da vent’anni e continua ancora”. “Non possiamo accettare che si cerchi di regolare un
confronto politico serio per via giudiziaria. Non sarebbe possibile e noi non lo accetteremo. Questa è una vexata quaestio che pensavamo potesse essere superata, ancor di più in un periodo di pacificazione nazionale. E invece non è così. Le ultime vicende ci hanno profondamente amareggiato, ma non ci arrendiamo e continueremo a sperare nel cambiamento”.