PESCARA – Era in un cassonetto dell’immondizia, chiuso in una busta di plastica, con il laccio stretto intorno al collo ed un bulbo oculare fuoriuscito a causa della pressione subita durante il tentativo di strangolamento: è stato trovato così alcuni giorni fa, il gatto che vedete nella foto, da una signora di Pescara. Nel tentativo estremo di liberarsi dal laccio che lo stava soffocando il povero felino si è lacerato il collo. Trasportato presso la Clinica Veterinaria Dannunziana Pronto Soccorso 24H24 Centro Medico-Chirurgico d’Abruzzo di viale d’Annunzio, a Pescara, il gatto, ribattezzato Fiore, è stato prontamente soccorso e stabilizzato per esser sottoposto in un secondo momento ad un intervento chirurgico con cui, fortunatamente, si è riusciti a salvargli l’occhio.
Brutta storia, quella di Fiore, un bel gatto maschio di circa due anni che ha vissuto l’inferno e che ora merita una chance. L’appello arriva da Antonella Agostini della Lav che dice: “Sono stata ieri a trovarlo: è molto provato ma si sta riprendendo. E’ ancora ricoverato nella clinica, che ringraziamo per la disponibiltà e la professionalità con cui ha gestito questa emergenza, e chiediamo per lui una buona adozione che sarà formalizzata dopo controllo di pre affido e compilazione di scheda di affido Lav. Gli aspiranti adottanti possono visitare il gatto contattando la clinica e lasciando i propri dati per esser poi contattati”.
La Lav mette a disposizione della famiglia adottante la consulenza della Dr.ssa Laura Borsini, medico veterinario comportamentalista, che potrà aiutare questo gatto a guarire anche le ferite psicologiche che gli sono state inflitte, non meno gravi di quelle fisiche.
La LAV lancia anche un secondo appello: “Se qualcuno può dare informazioni su chi ha la responsabilità di questo atto orrendo contatti l’Associazione al numero 3273837173, un gesto come questo non può restare impunito!”.