Da una situazione di prefallimento, ad un bilancio certificato con 12 milioni di euro investiti in tre anni. Questi i numeri della Sasi Spa, la società di gestione idrica della Provincia di Chieti, al primo giro di boa di Domenico Scutti, il manager di Altino chiamato a risollevare le sorti della società travolta da infrastrutture fatiscenti e morosità diffuse, senza un euro in cassa, ed ora fiore all’occhiello tra le aziende abruzzesi del sistema idrico integrato. “Abbiamo rimesso le cose a posto, cercato di fare ordine all’interno dell’azienda ed i risultati ottenuti in tre anni di gestione ci danno conforto – dice Scutti – sotto il profilo infrastrutturale abbiamo anche sistemato il vresante frentano, restano delle criticità nel vastese e alla sorgente Lavello che serve i comuni di Guardiagrele, Ortona ed Orsogna. Intanto abbiamo già stanziato 600 mila euro per realizzare due chilometri di rete fognaria e altri lavori in zona Porto ad Ortona e poi stiamo valutando con l’Aca la possibilità di una collaborazione per attingere alla sorgente di Val di Foro. Sul Vastese, invece, c’é da dire che in dieci anni la popolazione si é raddoppiata ma le condotte sono rimaste quelle degli anni ’60. Anche qui abbiamo in mente importanti investimenti per potenziare la rete e raggiungere l’obiettivo di 100 litri d’acqua al secondo.”

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