Gioco d’azzardo: dipendente condannato a risarcire 40 mila euro alla Asl di Teramo

Partito Democratico Simbolo

GiustiziaUn dipendente del Servizio igiene degli alimenti della Asl di Teramo è stato condannato dalla Corte dei Conti de L’Aquila a risarcire all’azienda 39.660 euro oltre agli interessi. L’uomo , dal 2006 al 2012 si sarebbe appropriato di circa 40 mila euro versati dai privati per il rilascio dei certificati per la manipolazione degli alimenti a bar e ristoranti, usando poi i soldi per il gioco d’azzardo. Dinanzi ai giudici contabili ha ammesso le proprie responsabilità ed ha esibito come giustificazione un certificato rilasciato dalla psichiatria di Teramo che ne attestava la dipendenza dal gioco e si è impegnato davanti alla Asl a rifondere le somme. Per i giudici, però,”non risulta in alcun modo dimostrato che la peculiare patologia fosse di consistenza, intensità e gravità tali da rendere il soggetto incapace di intendere o volere o comunque capace di autodeterminarsi al momento della consumazione degli illeciti contabili”. Sulla vicenda è attualmente in corso anche un’inchiesta penale che conta circa 200 indagati. Oltre al dipendente Asl sono indagati anche i titolari e i dipendenti di bar e ristoranti, accusati in molti casi, di aver solo pagato, senza però partecipare, i corsi obbligatori per il rilascio degli attestati.

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