I fatti si riferiscono alla trasmissione televisiva “Replay” andata in onda il 2 dicembre 2012 sulla nostra emittente televisiva Rete 8. Nel corso della trasmissione i giornalisti Walter Nerone de Il Centro e Francesco Di Francesco avevano fatto delle critiche sulla eliminazione dei privilegi a favore dei politici e sulla presunta occupazione di spazi comunali da parte della Delfino Pescara 1936: e ciò in seguito al sopralluogo effettuato dai consiglieri comunali Di Nisio, Del Vecchio e Ranieri presso lo stadio Adriatico Cornacchia di Pescara. Le loro espressioni venivano ritenute offensive dall’allora consigliere comunale Fausto Di Nisio, il quale citò in giudizio, dinanzi il Tribunale di Pescara, i due giornalisti chiedendo che fossero condannati ad un risarcimento del danno nei suoi confronti, rispettivamente, di euro 100.000,00 e euro 150.000,00. Dopo un anno e mezzo di processo, il Tribunale di Pescara ha rigettato la domanda di risarcimento svolta da Di Nisio, dando pienamente ragione alle tesi difensive dell’Avv. Pierluigi Vasile, difensore di Walter Nerone, e dell’Avv. Carlo Natali, difensore di Francesco Di Francesco. “E’ stata una sentenza esemplare” – ha dichiarato l’Avv. Pierluigi Vasile – poiché il Tribunale ha ritenuto che il commento di Walter Nerone è stato certamente critico nei confronti del Di Nisio, ma, nello stesso tempo, pacato ed espressione pienamente legittima di contestazione dell’operato di personaggi che ricoprono cariche pubbliche nell’ambito di vicende di pubblico dominio. Accogliendo, poi, la nostra tesi – aggiunge l’Avv. Vasile – il Tribunale ha ritenuto che, in tema di diffamazione a mezzo stampa, il diritto di critica, i cui limiti scriminanti sono più ampi di quelli relativi al diritto di cronaca, riveste necessariamente connotazioni oggettive ed opinabili quando, come nel caso di specie, si svolga in ambito politico e risulti preminente l’interesse generale al libero svolgimento della vita democratica.”.