Oggi Giornata Mondiale dell’acqua….ma l’acqua non c’é, e non si tratta solo di una ironica coincidenza, perchè uno degli scopi di questa importante ricorrenza é proprio quello di mettere in evidenza le politiche sbagliate sull’acqua e l’emergenza di questi giorni ne é una chiara dimostrazione. L’impegno quotidiano e di lotta per l’acqua come bene comune, certificato dall’esito di un referendum nel quale 27 milioni d’Italiani si sono detti contrari alla privatizzazione, non può venire meno, sottolineano gli attivisti del Forum Abruzzese dei Movimenti per l’Acqua, anche perchè quel risultato del referendum é ancora a tutt’oggi disatteso. Acqua bene comune per il mondo, ma anche per la nostra Regione che su questo tema non solo non interviene, ma tiene riposta nel cassetto una proposta di legge già presentata da anni: “Una proposta concreta – spiega Renato Di Nicola – nella quale chiediamo che l’acqua venga gestita per bacini idrici e non per province, chiediamo che ci sia assoluta trasparenza nelle attività dei vari gestori, il minimo garantito, una scorta di 50 litri al giorno da non conteggiare in bolletta, la gestione affidata a Società di diritto pubblico enon privato e la possibilità da parte di ogni cittadino di partecipare, senza diritto di parola, ai Consigli d’Amministrazione.” E visto che la Regione non interviene il Forum avvierà da questa sera una massiccia raccolta firme, dalle 21.30 a Piazza Unione, perchè questa proposta venga quantomeno discussa in Consiglio Regionale. Acqua bene comune e con essa il mare, quel mare, abruzzese, sempre sotto minaccia trivellazioni. Sulla vicenda “Ombrina Mare2” da registrare un’interpellanza parlamentare al Ministero dell’Ambiente presentata dai parlamentari abruzzesi del Movimento 5 stelle: “Si tratta di  un’interrogazione dalla quale ci attendiamo pronta risposta dal Ministero competente – ci spiega l’onorevole grillino Andrea Colletti – nella quale chiediamo assoluta chiarezza sulla procedura adottata per realizzare questa piattaforma perche’ crediamo che non tutto sia stato fatto in regola, senza contare il fatto che la maggior parte dei cittadini abruzzesi non vogliono quest’opera.”

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