ll Coba, il Consorzio degli Operatori Balneari e Alberghieri di Giulianova, ha presentato i dati del primo mese di raccolta differenziata; numeri positivi che consentono di raggiungere la soglia del fatidico traguardo “rifiuti zero” di cui tanto si parla. Una virtuosità che oggi rappresenta un vanto per la categoria che ha voluto seguire una strada autonoma, almeno per quanto concerne la frazione divisibile contemplata nella Tia e nella Tari. Dei 55 titolari di strutture ricettive presenti sul territorio giuliese, hanno aderito all’iniziativa del Coba in 45, il 90 per cento circa. Tutta questa operazione dovrebbe comportare un abbattimento dei costi di smaltimento dei rifiuti che oscillerebbe tra il 50 e il 70 per cento. Resta però la spada di Damocle della diffida del Comune di Giulianova che vuole che il conferimento dei rifiuti avvenga attraverso il gestore unico. “Abbiamo totalizzato in questo primo mese il 18 per cento di plastica – spiega Morgan Di Concetto, esponente del Coba Giulianova – il 13 di multimateriale, il 41 di organico, il 18 di vetro, il 10 per cento di carta. Staccandoci dal Comune, le imprese che hanno aderito a questa nostra iniziativa hanno raggiunto il 100 per cento della raccolta differenziata”. C’è un altro aspetto interessante ed è quello legato al passaggio dei mezzi per il ritiro o il conferimento dei materiali. E’ stato ridotto sensibilmente da 20 a 4/5. Meno mezzi sulla strada equivale anche a meno Co2 nell’aria. “Abbiamo creato un servizio su misura per le aziende senza creare disagi e danni per l’ambiente” – ha concluso Di Concetto.
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