Giulianova, Idrovolante fantasma, “Ridateci il Pontile”

IdrovolanteGiulianovaUn idrovolante per attraversare l’Adriatico, partendo dal porto di Giulianova, un progetto voluto dalla Provincia di Teramo sotto la Giunta Valter Catarra che però non ha mai preso “il Volo”. Costato 575.000 euro, con fondi europei. Al suo attivo la struttura di decollo ha solo il volo inaugurale poi più nulla a dispetto della spesa sostenuta. L’obiettivo era lo start up per creare un sistema di collegamento veloce, appunto con idrovolanti, tra le zone costiere di Italia , Croazia, Montenegro, Albania e Grecia ma solo per far decollare e atterrare l’idrovolante sono stati spesi nel porto di Giulianova quasi centomila euro per un pontile galleggiante. Un monumento, che ora giace abbandonato. E proprio della struttura rimasta inattiva, dal primo Luglio 2013, giorno dell’inaugurazione che il gruppo consigliare del Partito Democratico di Giulianova chiede che “Il pontile galleggiante possa essere restituito alla fruibilità, con utilizzo da parte delle associazioni cittadine e dei gruppi portatori di interesse per eventi pubblici e manifestazioni. Il budget di 575mila euro sono stati impegnati anche per i voli test costati quasi 180mila euro. Nel prezzo erano comprese 35 ore di volo, ma sono state pagate anche 10 ore per far arrivare l’aereo con le sue ali dalla Svezia e altre 10 ore per il suo ritorno. Il giorno dell’ingresso della Croazia nell’Unione Europea c’è stato il primo e unico volo, da Giulianova a Pola. Il presidente della provincia Catarra parlò di progetti che avrebbero incrementato il turismo, creato nuova occupazione, ma probabilmente a causa dei Costi di gestione troppo elevati per un idrovolante che aveva solo nove posti nessuno ha avuto il coraggio di intraprendere questo “Volo”.

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