“Al Csm stiamo immaginando concretamente una modalità attraverso la quale la magistratura italiana può dare un contributo nella direzione di una riforma della giustizia. La fatica dei magistrati è nota, la fatica de personale è nota, ma poi gli utenti sono i cittadini, sono le imprese: ciò che dobbiamo sempre avere a mente sono loro ed è il sistema nel suo complesso”. Così il vicepresidente del Consiglio Superiore della magistratura, Giovanni Legnini, a Teramo, parlando di un ruolo attivo del Csm nella riforma della giustizia. Il Vice Presidente Legnini è intervenuto all’Università per partecipare ad un convegno organizzato da Lions Club e Consiglio dell’Ordine degli avvocati. “E’ noto – ha aggiunto Legnini – come la lentezza del processi civili in Italia costituisca fattore di scarsa competitività del Paese rispetto ai partner europei. Non solo. E’ uno dei grandi temi che noi dobbiamo affrontare e risolvere se vogliano far tornare a crescere il nostro Paese”.